mercoledì 30 marzo 2005

visita inattesa

 

“permesso?


“chi è?” dico io.


“sono il dolore fisico, ed ho una lettera d’incarico”


“cosa dice scusi?” rispondo allarmato.


“beh anche se non è previsto ho ritenuto opportuno preavvisarla; adesso ho da fare, devo entrare dentro il suo corpo, ed andarmi a situare dove so io. La saluto”.


Neanche il tempo di prendere delle contromisure, che già sento gli effetti del malefico.


Da questo momento in poi, alcuni giorni di malumore, nottate in bianco, incazzature di riflesso della partner, consultazione di medici, assunzione di farmaci tossici.


E menomale che sono in ferie, bella scelta, complimenti.


“ehi senta!”


“chi è…ah sei tu maledetto dolore…” rispondo irato e dolente.


“beh io ho finito il mio incarico, vado altrove, qui non ho più nulla da fare”


“ora ti stronco con un’altra fiala di antidolorifico, una fiala di quello che non ti lascerà scampo…” e vado nell’armadietto a prendere una confezione di diclofenac e le siringhe.
Non sento più nulla, mi sembra di stare meglio.


Se n’è andato, non sento più alcun fastidio; non credo sia stata la mia minaccia, aveva proprio finito la sua missione.

2 commenti:

palommellarossa ha detto...

si, sempre di buon umore... e anche qui vedo che tematiche non sono molto cambiate... una clavicola che merita un bendaggio... ciao

matilde61 ha detto...

io quel coso li non so cosa sia , a volte uso il muscoril oppure il fastum gel... poi lo yoga... se poi non basta vado a farmi stirare... a volte penso sia il tempo, a volte il cervello.... roba serie neh, ciao med a presto