venerdì 29 settembre 2006

tonnellate di odio al semaforo


Il mostro, un piccolo mostro, visto dal finestrino osceno della micra fa proprio schifo.

Anzi, non schifo, è un piccolo mostro, un cucciolo di uomo, due tre anni capelli biondastri scombinati, un aborto non riuscito, con un telefonino appiccicato all’orecchio.

E ci parla dentro, il mostro. E che cazzo racconta. E parla a quella troia di sua nonna? Nonna fammi sucare la minna ci dice? O a qualche cretino di suo amico? E che ci diceva? Ho mangiato i biscotti quelli buoni, mi hanno regalato una macchinina nuova, ho paura mi piscio nel letto la notte?

E pensare che ingegneri e tecnici hanno lavorato per anni per mettere a punto i sistemi di trasmissione della rete cellulare, e il telefonino è in mano ad un troglodita, uno che neanche sa leggere, che si caca nel pannolino, che ancora piglia il latte dal biberon, e che consuma gli euri della prepagata di quella stronza di sua madre.

La buttana, invece di raccontarci favole o dirci se non la smetti di gridare ti faccio pigliare dall’uomo nero o stanotte viene il lupo e ti mangia, la buttana ci mette il telefonino in mano al picciriddo, e fuma, e guida, e si guarda la funcia nello specchietto retrovisore, e si mette il rossetto di nuovo, e riguarda e passa la lingua sulle labbra.

E muoviti buttana che è verde da mezz’ora. E mettici la cassetta delle canzoncine per bambini a quel mostro di tuo figlio. Ti rompe i coglioni metterci la cassetta? Che devi sentirti la tua musica? Nino d’Angelo dici? Ti piace? Stò nano ossigenato? Che magari se ce l’avessi vicino ci metteresti la mano sul collo e ci diresti amore amore dimmi che sono la tua donna.

Ma quello ti metterebbe subito la sua minchia di cantante napoletano in bocca, altro che poesie amore amore ma che cazzo credi.

Finalmente partì la buttanazza con quel mostro nella micra. Ma che si mette a piovere? Minchia niente ho da mettermi, ora mi bagno tutto. E cazzo pure alla vespa. Ma che fa quello gira, minchia sto scivolando, minchia sono caduto, ahi che colpo al culo.

E tu che ci ridi, stronzo, che se ce la faccio ad alzarmi ti do una testata sulla faccia che te la ricordi per sempre.

L’ambulanza chiamate l’ambulanza, di qui non mi alzo, l’assicurazione mi dovete fare, lei mi fa testimone, quel cornuto nella macchina verde mi tagliò la strada , che dice che ha fretta?

Minchia se ne andò.

Vi odio. Tonnellate di odio omaggio, a questo semaforo.

martedì 26 settembre 2006

telecom rap


Intercettato, registrato

Sono stato spiato!

Per essere importante

Tra tutta l’altra gente

Per essere notato e rispettato

Devi essere intercettato.

Intercettato, registrato

Sono stato spiato!

Apri un dossier

Riempilo di carte e tabulati

Diventa voyeur

I movimenti fotografati

Tutti gli amici e i parenti

I colleghi e i dipendenti

Verranno schedati

Archiviati

Digitalizzati

In file dimenticati

Pronti per essere ripescati

 Intercettato, registrato

Sono stato spiato!

Dillo pure al magistrato

Incazzati con l’avvocato

Mentre l’appuntato

Con l’occhio allenato

Scorre il tabulato

Verifica il reato

 Prepara un mandato!

Intercettato, registrato

Sono stato spiato!

Costruisci un carteggio

Pieno di menzogne

Preparati al peggio

Arriveranno rogne

Segnali di fumo

Alfabeto morse

Non parlare con nessuno

Svuota le borse

Spegni il cellulare

Buttalo a mare

Intercettato, registrato

Sono stato spiato!

Cittadino abbandonato

Martirizzato

Strapazzato denigrato

Dalle spie di uno stato

Destabilizzato

 Intercettato, registrato

Sono stato spiato!

Medioevo digitale

Sospetto generale

Mescolare bene e male

Per continuare a manovrare

Intercettato, registrato

Sono stato spiato!

 

domenica 24 settembre 2006

Pope will be a Rockstar




Tutti i lettori di mp4 contengono l'ultimo cd del Papa. La sezione ritmica è travolgente, e i coretti di Mick Jagger rendono l'idea di "satisfaction".  Un successo inaspettato, per i dietrologi, per quegli studiosi disattenti dei gusti giovanili , per chi non sa leggere il futuro.
Il Futuro.
Ritorno al presente. Oggi cielo luminoso, mare calmo, dopo il passaggio al b&b per dare una mano alla governante abbiamo deciso di andare a mare.  Il circolo nautico era insolitamente affollato, una gara di nuoto in mare, decine di ragazzi e ragazze, uomini e donne, di diverse età.
E dalla sdraio come al solito non mi facevo i fatti miei, ma cercavo di cogliere brandelli di discorsi, per sentire l'aria che tira.
I più giovani avevano già superato l'avvenimento, dicevano alla prossima volta ti batto, la prossima gara vinco io, vedrai tra quindici giorni, le persone più mature invece riandavano alla gara appena finita o a episodi più lontani nel tempo. C'era uno che somigliava a Mark Spitz  e che rievocava di quando quell'anno dimenticato nella memoria avevano dovuto gareggiare tra le meduse.
La differenza è che sono i giovani a pensare al futuro; che è anche mio, nostro voglio dire, ma la maggior parte di quelli che sono come me, oltre la barriera dei quaranta-cinquanta non ci pensiamo più con la giusta intensità, ma preferiamo rievocare.
Nel mio futuro sarò felice, diventerò negro, vincerò alcuni premi letterari , forse anche il Nobel, andrò in giro su auto decappottabili con i capelli al vento, masticando radici di piante allucinogene.
E sicuramente non comprerò il cd del Papa con Mick Jagger.

martedì 19 settembre 2006

Speciale


Una tizia ha detto a un tizio, oggi, mentre litigavano per un parcheggio: "lei non è una testa di caz.., ma una testa di caz.. speciale". Mi sono chiesto come faceva a saperlo, forse prima di accendere la parco-rissa, erano fidanzati, o lui gliel'aveva dimostrato in ascensore.


da un'Audi statio wagon grigia un cinese vestito da cuoco è sceso ed ha consegnato ai negozianti cinesi di via Lincoln il menu del giorno, in igieniche vaschette trasparenti. L'avevo visto anche ieri, ed il colore del contenuto delle vaschette era diverso, si vede che il menu varia.


Da piccolo raccontavo un sacco di bugie, e mi divertivo. Poi ho dovuto smettere, ed ho iniziato a scrivere racconti, mi diverto lo stesso, ma un pò meno.

giovedì 14 settembre 2006

smashing virus




Il virus è cattivo. Peggiore di quello che pensassi. Così ho dovuto ricoverare il portatile, che giace in prognosi riservata. E scrivo su una tastiera a prestito. Poi piove, ed ho bisogno di certezze, quindi in macchina ho portato un pacco di cd di Smashing Pumpkins ed Hooverphonics, quelle sono certezze.
In attesa dei risultati della terapia, leggo, e tento di capire cosa esce dal tubo catodico della tv.
Tento, perchè sarà che sono scarso di intuito, ma non capisco, cosa vuol dire la parola reality?
Si vede, che invecchio.

domenica 10 settembre 2006

Piera e la moto



Ho aperto il giornale sabato scorso, il giornale locale, quello che non compro quasi mai perchè ne preferisco uno a tiratura nazionale che ha anche l'inserto locale.
Ho visto la pagina dei necrologi, e pochi minuti dopo ho preso una decisione. Ho pensato a quante volte Piera ha programmato o rimandato un acquisto futile, guardando il futuro e il conto corrente coi suoi occhi chiari. Ho capito che per certe cose non va bene dare tempo al tempo, perchè un tumore  si è rosicchiata Piera in sei mesi. Il giorno dopo ho riguardato la lista che avevo creato, e sono andato dal concessionario a comprare quella che era in cima alla lista, quella che nel mio management da buon padre di famiglia avevo messo proprio all'ultimo. Non si può mai sapere cosa pensa la Signora Morte, ho comprato la moto più costosa, così non potrò dire ah se me la compravo prima.