martedì 23 giugno 2015

Laura non c'è, è andata via.

Che non ci fosse più e da tempo, lo sapevamo, indipendentemente dai lai di nek ( che poi come fa uno a scegliere di chiamarsi come una stampante, se lo sa lui).
Musa ispiratrice di polluzioni notturne e fornicazioni diurne per la maggior parte dei maschi in età pubere dal 1974 in poi, ape regina impollinata oniricamente o a mano stretta dagli stessi maschi senza disfunzioni erettili, Laura Antonelli, oh divina.
Carriera parabolica, sinuosa come le sue forme mature, impersonante una forma di sensualità impareggiabile, forse inesistente, sicuramente irraggiungibile e per questo più desiderabile. Addio, bella signora delle malizie senza malizia, la vita terrena ti ha dato tanto ma ti ha tolto di più, addio.

martedì 9 giugno 2015

cosa avrà voluto dire

Ho parcheggiato dietro al teatro, come al solito. Mi sono passati sulla testa due gabbiani, e poco dopo una figura vestita di scuro ha lanciato dal balcone due mazzi di carte da poker con la scritta "cielo" sul dorso.
Le due carte che mi sono arrivate più vicine sono state un Re di cuori ed un tre di cuori.
Cos'avrà voluto dire?

lunedì 8 giugno 2015

Trovare casa ammilano

Ad un certo punto, una famiglia (la mia)si sposta ammilano (dove fa cchiucavuru ri paliemmu, ma già lo avevo dichiarato), e cerca un appartamento per il figlio che verrà presto fagocitato dall'oscuro ingranaggio casa-lavoro-casa.'Finora ha vissuto in un comodo,residence, vicino all'università, ma è periferico. Allora cominciamo.
 Appartamento zero, senza agenzia, quello sceglieremo alla fine. Un quartiere senza fronzoli e senza brindoli, ma una casa che ha tutto, da condividere in tre persone.
 Appartamenti proposti dall'agenzia immobiliare: topaia numero uno, e senza offesa per i topi, abitata da un subumano che dichiara "oggi è in ordine"; puzza di essere umano sporco, tabacco e spazzatura, nonostante il condominio borghese, sei anni che non fanno pulizie, porte rotte, niente maniglie e rubinetti spaccati. Ecco perché non si lavano, penso io. La signorina dell'agenzia si capisce che è imbarazzata, ma ci dice "la padrona di casa è un tipo sui generis, ha sempre affittato così". Grazie arrivederci, trovate altri topi da alloggiare li, senza offesa per i topi.
Appartamento due: condominio dignitoso, zona residenziale, casa devastata, il proprietario è un burbero novantaduenne per il quale va bene così. Siccome mi dispiacerebbe cantargliene quattro e vedermelo crepare davanti, evitiamo di incontrarlo, troverà sicuramente gente più disponibile di noi.
Appartamento tre: la casa è grande, stanno ristrutturando perché ci sono ancora le porte, i bagni, i pavimenti, la carta da parati degli anni sessanta. Tutto scassato "tra quindici giorni sarà pronta" dice vergognandosi di se stesso l'agente immobiliare. Chiavistelli e allarmi in ogni stanza "il proprietario è un tipo paranoico" aggiunge il volenteroso agente. Grazie, arrivederci paranoid android, sceglieremo l'appartamento zero.
Sull'aereo, tornando a casa, la sensazione morbida e melanconica che per lui, il figlio milanese, è finito il tempo dell'infanzia, e che il suo ingresso nella vita è avvenuto, per ora con una casa condivisa.