lunedì 31 marzo 2008

Fulminati in tv

Mi rendo conto che forse sto esagerando. Che per promuovere stò benedetto libro ho trasformato questo blog in una specie di megafono, (che sono anche curioso di sapere se qualcuno passato da qui si è incuriosito e l'ha comprato, come era successo con Chimiche Interiori).



Insomma, mercoledì alle 14 i Fulminati ed i loro autori saranno su TELE MED (che non è la mia emittente privata), intervistati da Cinzia Gizzi.
Procuratevi occhiali 3D.

sabato 29 marzo 2008

Fragole e Fulminati


il quadro è prestato da Luigi Perrella.

Uno mi disse: compro il libro e ci devi fare due dediche, una a me e una alla mia compagna. Io ho risposto: come due dediche? E lui, guardala, non t'ispira? Onestamente mi ispirava, però ho fatto una dedica sobria, letteraria, di quelle tipo segnalibro.

Un altro mi disse che anche lui comprava il libro "per fare bella figura con la signora che mi accompagna". La signora lo guardò perplesso, poi lui ha aggiunto "però a me me lo regali, che sono curioso di leggerlo, e mi sa che da qua a mezzanotte con quella farò una serie di gaffes che neanche riuscirò a portarmela a casa". Conoscendolo, ci credo, e lei ha la mia compassione.
Nel frattempo, molti sono arrivati in ritardo, perdendosi le letture ma non l'orgia di fragole che un munifico sponsor aveva portato. Fragole, fragoline e fragoloni, con l'aceto balsamico, con il succo d'arancia, con la panna e la crema chantilly, e coi pezzetti di cioccolato amaro. E marsala, grappa di marsala, vini bianchi di Marsala. Dopo un pò, mi ero preso d'entusiasmo, e non ho obiettato nulla quando due carine che non avevo mai visto prima sono venute a chiedermi la dedica sul libro. Io ho scritto una frase carina adatta alle carine, poi una delle due ha chiesto all'altra "me la traduci per favore?". Se me lo diceva prima, che era greca, gliela scrivevo in inglese. In greco no, me lo sono dimenticato.
E' venuta Daniela (la guardiana del blog Danicl). Siamo recidivi reciproci. Abbiamo frequentato per un pò lo stesso laboratorio di scrittura, che con l'andare del tempo si è trasformato in clinica psichiatrica per uomini e donne con problemi sentimentali. A quel punto abbiamo lasciato il laboratorio, ma Daniela ha continuato ad avere rapporti intensi con me. O meglio, con i miei figli, dei quali è stata gattosa e paziente (almeno spero) insegnante d'inglese privata. Ierisera Daniela mi disse che mentre veniva a piedi verso il circolo 500 g, uno si è avvicinato e le ha chiesto "signorina s'è persa?". La cosa non mi sorprende, conoscendo Daniela e le sue traiettorie incomprensibili sui marciapiedi urbani, potrebbe dare l'idea di essere appena sbarcata dalla nave da Rejkijavik. Comunque, siccome a Daniela ci voglio bene, e non volevo averla sulla coscienza, a fine serata l'ho riaccompagnata a casa, da vero gentleman.
Diciamo che ho contato una trentina di teste assortite, che nessuno ha fatto domande, e non sarebbero state imbarazzanti, anzi, però poi molti hanno comprato il libro.
Ad un certo punto è spuntato fuori un candidato a candidato . Però doveva essere allergico alle fragole, perchè secondo lui voleva fare un discorso politico impegnato e di sinistra, ma non si è capito niente, qualcuno ha cominciato a sfotterlo ed io ho minacciato quello che se lo era portato appresso senza il mio permesso che gli facevo fare una figura di merda al quadrato se non lo zittiva. E'stato zittito, e si è afflosciato come una meringa stanca.
Bella stà cosa delle presentazioni nei circoli: tra fulminati ci si riconosce subito.

giovedì 27 marzo 2008

fulminati 2 (il ritorno)

bozza_copertina rid.



Ebbene, Venerdi 28 marzo, alle ore 21, presso il circolo culturale "500 g." di Palermo, in Via Bara all'Olivella 67 (citofonare), ci sarà la seconda presentazione di "Fulminati", di cui sono coautore.


Il Bravo Attore Luigi Fabozzi leggerà, poi discussione-confronto con gli autori e degustazione di vini.


Partecipate!

mercoledì 26 marzo 2008

lunedì 24 marzo 2008

I colori di una giornata

Erano le voci dei bambini, gli scherzi dei cugini e degli altri ragazzi, le chiacchiere e gli sfottò degli zii e di quei parenti che si incontravano in quelle occasioni. Era il bacio della mamma alla sveglia, con gli auguri e l'invito ad una preghierina per la Resurrezione, il pranzo nella casa di campagna, pieno di rumori e di colori. Poi, dal paese scendeva qualcuno con una chitarra ed una fisarmonica. Si spostavano le automobili dal piazzale, si sistemavano le sedie a giro, sotto gli eucalipti, e si aiutava la digestione con le canzoni popolari. Folclore rustico, che faceva venire gli occhi marini alle donne, e gonfiava il petto di sospiri repressi agli uomini.
Grandi mangiate, ed ancora più faticose digestioni. Non mancava il botto sordo di qualche testa o qualche culo che sbattevano a terra cadendo dall'altalena sotto al grande pino. Spesso, corse ansiose, con il cibo che gorgogliava nell'esofago e il cuore impazzito, a cercare il medico condotto per rattoppare qualche strappo nel cuoio capelluto o a somministrare una miracolosa ed inutile iniezione di bivitasi.
Poi, la processione, con il latino sbilenco del parroco, zoppo come le sue gambe, e le devote croniche che miagolavano i rosari nei megafoni a batteria. E i saluti, gli incontri, gli abbracci, gli amici dell'estate che si ritrovavano per un giorno fuori ordinanza, in cui si strappavano le ragnatele dell'inverno trascorso senza avere notizie gli uni degli altri, e finiva sempre con ci vediamo a mare a luglio.
Ieri, stesso paese, stesse campagne, stessi riti minimi, però eravamo soli, noi quattro della famiglia Medicineman.
Guardando il camino che scoppiettava, tra le fiamme e le faville ho ricordato.
camino
Brutto segno di vecchiaia, ricordare.
campagna madonitalavanda al ventocamelia rosacielo di pasquamargherite bianchemargherite rosa

lunedì 17 marzo 2008

versione integrale (autori compresi)

bozza_copertina rid.Per gli appassionati del genere, che possiedono una bella connessione adsl veloce, cliccando qui si può scaricare la versione integrale della presentazione di Fulminati del 9 marzo (in cui si vedono l'editore, l'attore, il professore e gli autori, durata 40 minuti circa).

cliccando invece qui si scarica l'intervista del 23 febbraio  a tvt canale 21. E' una cosa un pò surreale, in cui gli autori dei Fulminati dialogano anche con dei palombari. In studio, non sottacqua!

giovedì 13 marzo 2008

9 marzo Fulminati (la lettura)

elio carreca: turno di notte





sandro la rosa: amateur




antonio musotto: tutti cornuti siete








9 marzo, auditorium della Rai di Palermo, Luigi Fabozzi legge tre racconti da "Fulminati" ediz. Navarra. Ho frazionato la lettura in tre parti, seguendo l'ordine con cui Luigi ha letto. Non sono bravo con le forbici digitali, però mi pare che adesso funzioni!

lunedì 10 marzo 2008

domani, probabilmente



Domani, probabilmente, sempre che il figlio grande che sta smanettando con la videocamera e il pinnacle sul suo computer mi sforni il cd con la ripresa della presentazione di domenica, metterò su youtube due brani da dieci minuti circa: i tre racconti tratti da "Fulminati", letti dall'attore Luigi Fabozzi (bravo) e il piccolo dibattito tra i tre autori e il pubblico (tanto). Intanto, preannuncio il secondo appello: venerdì 28 marzo  alle 21 presso l'associazione culturale "500 grammi" a Palermo. Seguiranno dettagli.

sabato 8 marzo 2008

ultimo avviso

bozza_copertina rid.



Domenica 9 marzo (cioè domani) alle 21, presso l'Auditorium della Rai di Palermo, prima uscita pubblica dei "Fulminati"


un Bravo Attore leggerà tre racconti, un Neurologo "visiterà" i personaggi dei racconti, e poi ne discuterà con gli autori: Antonio Musotto (io), Sandro La Rosa (il pediatra svitato), Elio Carreca (un inquietante burosauro).


Alla fine, per dimenticare, il mio amico Ascanio offrirà il suo vino ai presenti.


I lettori palermitani di questo blog sono invitati, e se dovessero essere assenti, dovranno portare la giustificazione firmata da mamma.


(il volume è già in libreria da ieri. Accattativillo)

lunedì 3 marzo 2008

horror tv






Una parte d’Italia non andrebbe mai a vedere un film dell’orrore. La stessa parte d’Italia ha paura della violenza, e si batte il petto nei riti domenicali. Proprio le stesse persone costituiscono l’audience, pare elevatissimo, di una delle più sanguinolente trasmissioni della rai. Mi riferisco a “Chi l’ha visto”.


Terminata la presunta funzione sociale, visto che chi scappa si porta dietro spesso il telefonino acceso, o fa sapere alla famiglia che non vuole rotte le palle, l’attenzione della graziosa giornalista che conduce la predetta trasmissione si è morbosamente indirizzata nel rivangare fino all’ossessione casi di scomparsa, di morte violenta, di eventi luttuosi avvenuti nel recente passato. La graziosa Federica si è fatta un chiodo fisso del caso dei due poveri fratellini spariti e ricomparsi, stecchiti, la settimana scorsa. Il fatto è stato analizzato, sviscerato, sezionato, sminuzzato con una pervicacia e un sadismo che ricordano le gesta del dottor Menghele. Questa gente mi fa orrore, secondo me, chi guarda “chi l’ha visto” è disturbato, ed ha pulsioni omicide e sadiche inconfessabili.  


Lo stesso gusto dell’orrido, miscelato in bieca melassa alle convinzioni feticistico-religiose dell’italica plebe, è esploso vivacemente oggi, con la notizia, condita di squallidi dettagli, della notturna e segreta (ma non tanto) riesumazione della bara contenente le spoglie mortali di un povero frate cappuccino, eletto alla gloria della santità a furor di popolo. Un popolo credulone, totemico, che ha disseminato la nazione di sculture di orribile aspetto, circondate da ex-voto, fiori finti, buste trasparenti con reliquie e letterine di desideri.


Chissà perché-e se qualcuno lo sa me lo spieghi-questa operazione di bieca macelleria mediatica è stata fatta in piena campagna elettorale…

sabato 1 marzo 2008

raro caso di osservazione di vetrine


 


Durante la passeggiata a piedi di oggi pomeriggio (evento raro, non vado spesso in giro per negozi) ho imparato alcune cose. Ad esempio che un cappottino di plastica trasparente da donna, che avrà richiesto meno di un euro di materiale per essere prodotto, nella vetrina di un negozio da femmine ricche è diventato un trench antipioggia al modico prezzo di 375 euro. Mi sa che conviene aspettare gli sconti.


Poi, osservando la vetrina di una boutique specializzata in marchi famosi per piccoli modaioli, ho scoperto che quello era un negozio per figli di separati. Me lo ha detto la med-moglie, mimando anche in maniera esilarante la scena dell'acquisto di un completino chanel per fashion-baby minorenne. La faccenda si svolgerebbe così: la madre abbandonata telefona all'ex marito "tua figlia ha bisogno di un vestitino" dice lei, ci vediamo in centro da Xxxxxx domani alle 18. Il padre fuggitivo, ovviamente attanagliato da sensi di colpa e deficit di paternità inespressa si recherà fiducioso all'appuntamento. Sarà un pò meno fiducioso quando si accorgerà che "il vestitino" per la figlia costa circa mille euro, accessori compresi. Egli tenterà di di mercanteggiare con la ex-moglie e di convincere la picciridda che si può anche andare in qualche altro posto dove si può spendere di meno. Solforica, saettando fuori dalla bocca la lingua biforcuta, la ex moglie dirà " a' picciridda questo vuole, se non glielo compri potrebbero esserci gravi inconvenienti al suo sviluppo emotivo. Se quella buttana con cui te ne sei scappato ti chiedeva di comprarci gli stivali nuovi mica ti tiravi indietro". In effetti la scena trasferita in parole scritte non rende bene, però mi riprometto di segnalarla ad un mio amico cabarettista.


Sto distribuendo gli inviti per la presentazione del 9. Penso che riempiremo l'auditorium. A meno che le persone che ho incontrato anche oggi pomeriggio non mi abbiano detto "si, certo ci vediamo il 9 alle 21" solo per evitare che tentassi di convincerli. Lo scoprirò domenica prossima. Intanto lunedi proverò a mettere online l'intervista video ai fulminati della settimana scorsa.