martedì 2 gennaio 2007

anche se ti chiami Yusuf ti voglio bene lo stesso


Una rivelazione. Probabilmente, naturalmente è una opinione personale, il miglior cd che io abbia acquistato nel 2006. Una affermazione forte, da giustificare;  e lo faccio impadronendomi abusivamente di una frase dal disco: please, don’t let me be misunderstood.


Che qualcuno potrebbe dire “ehi ma questa frase la conosco, appartiene a qualcosa che…mi ricorda qualcosa…ma sì, la ballavamo”. Giusto. E me la ricordo pure io, anche se non la ballavo, perché (lasciamo perdere il perché).


Ora, dal libretto contenente i testi ed anche alcune citazioni di profeti e filosofi, vado a leggere i nomi degli autori del brano, tali Benjamin, Marcus &Caldwell. Sembra il nome di uno studio associato di legali dagli affilati denti.


Va bene, vi voglio mettere sulla strada giusta, forse. Qualcuno si ricorda di un disco dove c’era una hit chiamata appunto don’t let me be misunderstood? E se la memoria non mi tradisce, la sparavano in disco dei tizi piuttosto naif che si facevano chiamare Santa Esmeralda. Vedo alcune mani che si alzano “me li ricordo”: sono manine di persone dai capelli radi o grigi, just like me. A questo punto i puristi, quelli che non vogliono sentire parlare di robaccia dance hanno già cambiato pagina. E forse i più giovani, se non sono arroventati dal sacro fuoco della passione, si staranno chiedendo se vale la pena di dare ascolto al medicineman (che forse ha qualche rotella grippata, penserà qualcuno di loro).


Invece datemi ascolto: Yusuf Islam una volta, quando ero teenager si chiamava Cat Stevens. E secondo me (e non solo secondo me) era uno di quelli bravi, sensibili, una musicalità tra il pop ed il folk, insomma mi piaceva.


Per rinfrescarmi le idee vado alla cd-teca del corridoio, alla lettera S. Il greatest hits del 1975 è lì, lo prendo e lo infilo nel k-701. Per rinfrescarci le idee leggo e riporto qui le note di copertina :”Cat Stevens, greek father and swedish mother, but grew up in London, launched as a pop singer in the mid-sixties…at the height of his success, Stevens fell seriously ill with TB, when he returned, two years later, Stevens has honed a new, more direct, musical style.. Tea for Tillerman , Teaser&the Firecat, Catch Bull at Four, Buddha and the Chocolate Box and Numbers all reflected his new musical attitudes…following the release of Back to earth, in 1977, Stevens retired from music and devoted his life to religion”.


Di quel periodo continuo a canticchiare Wild World, Moonshadow, Peace Train, Morning Has Broken.


Vi vedo, cinquantenni o quasi, ritornare agli anni della rivoluzione hippy, a quando si credeva che bastasse un pò di musica , il libero amore, un trip lisergico, una vita psichedelica per arrivare all’Infinito. Ehi, svegliatevi, siamo nel 2007.


Allora, dopo trent’anni, bentornato Cat-Yusuf.


La versione di dont’t let me be misunderstood inclusa nel cd di Yusuf-Cat è soprendente, e vale l’acquisto ( o fate voi…) .


Perché: il testo, nonostante la discendenza dance è di carattere umanistico-religioso. L’arrangiamento è gotico, profondamente ispirato. Bellissimo.


Le altre tracce riportano alle atmosfere limpide, acustiche degli anni ’70. Ci sono anche un paio di poesie (brevi) recitate con delicato sottofondo orientaleggiante.


Anche se ti fai chiamare Yusuf, caro Cat, ti voglio bene lo stesso.


 


(Yusuf-another cup).


 

15 commenti:

metallicafisica ha detto...

Caro ned, ho una nipote 16enne che ha ritrovato in casa, sbirciando fra le "cose antiche" ha recuperato un vinile di Cat Stevens, lo ha ascoltato, se ne è innamorata e poi ha voluto che le regalassi un paio di album (MP3 per il suo ipod) fra cui appunto, l'ultimo di Yusuf Islam.


da adolescente anche io llo ascoltavo ma a distnza di anni, caaro med a parte qualche pezzo storico coe quelli da te citati o "Father and son" non apprezzo più Cat Islam come una volta...

massì dài, anche io gli voglio bene lo stesso:)***

amoilmare ha detto...


Di Cat Stevens ho ascoltato fino allo sfinimento "Father and son". Ai tempi dell'università salivo sul treno la mattina per andare a lezione, mettevo le cuffiette, inserivo la mia cassetta "personalizzata", nella quale c'era registrato anche quel brano, e via con la musica...eh, bei tempi...chissà che effetto mi farebbe riascoltare Yusuf.. :)


Dea

PaoloFerrucci ha detto...

Guarda caso, in questi giorni ho tirato fuori le vecchie musicassette e sto riascoltando tutto Cat Stevens.

E ho scoperto che è un atto terapeutico con cui cominciare a guardare dentro me stesso.

ondafrangente ha detto...

Suscitatore di curiosità.

Auguriauguri.

Francesca

pispa ha detto...

yusuf lo devo sentire, assolutamente, non sapevo fosse lui!

LadyAllegra ha detto...

Alzo una mano, e pure l'altra! E chi non la conosce Don't Let Me Misunderstood? Aveva un ritmo ed una energia che pure IRONSIDE si sarebbe elevato dalla sua carrozzella e si sarebbe fatto "due zompi"!! L'ho scaricato...opsss...me lo hanno prestato, musica semplice, ma di grande effetto.

Com'era la storia della rotella grippata?? :-)

L.A.

anonimo ha detto...

L'ho visto e sentito l'altro giorno in TV. La faccia non mi diceva nulla, ma la voce l'ho riconosciuta subito.

Medicineman ha detto...

metallica: ma lo hai ascoltato? (fallo e poi mi dici)

dea: hai posta

paoloferrucci: ben detto, non solo guardare dietro, soprattutto dentro, al nostro archivio emotivo interiore (aremin).

ondafrangente: suscito e resuscito :-)

pispa: appunto, ascoltalo.

ladyAll: e cosa pensano i "gggiovani" di quelli diversi?

mauro: sì, si riconosce subito anche se ormai è arrivato alla sessantina, però pare che le norme coraniche lo conservino bene :-)

casalinprecaria ha detto...

no, ma infatti chi ha detto nerd senza averlo nel blog?

cat stevens, lo ascolterò.

cilvia ha detto...

non ancora cinquantenne, però amo gatto stefano da sempre e adesso pure, anche se è yusuf!!!

e il disco è bellissimo!!!

bel post!!!

bravo medicinamen!!!

silvia

amoilmare ha detto...

Proprio ieri, al tg2, hanno trasmesso un servizio su Yusuf ed hanno parlato del suo ultimo disco :)

ipsediggy ha detto...

al tg2 ?? ma c'è una rivoluzione palinsestica in atto in televisiùn o è stato presentato come un eretico (quindi nemico)??

amoilmare ha detto...

Eheheh..giuro che ne hanno parlato benissimo al tg2...forse una rivoluzione sotterranea in atto :)

Medicineman ha detto...

ipsediggy e amoilmare: hanno copiato paro paro il mio post :-) c'è una spia nel blog!

pispa ha detto...

si è affinato come se guardasse da sopra ora, non più immerso nel tripudio di suoni sghembi giovanili.

bello rilassante, meglio di un caffé o insieme al caffé :)