domenica 12 ottobre 2008

the show must go on




Uno di famiglia, dopo avere organizzato il funerale di mio padre, di mio nonno e dello zio giovane, lo posso considerare quasi uno di famiglia. Assomiglia a Clint Eastwood, quando aveva gli occhi a fessura e teneva una paglia tra le labbra, è anche parecchio più giovane di me, per cui ha buone possibilità di organizzare anche il mio. In fondo, come Clint, questo funeral manager, è un bravo cow boy de noantri.

Un pazzo neonazista, dopo aver progettato l'eliminazione fisica delle minoranze etniche, e dopo aver terrorizzato gli austriaci per bene (ne conosco qualcuno) ha deciso di autoeliminarsi schiantandosi con la berlinona di rappresentanza, che guidava dopo una notte brava, in un night-club. Evidentemente si era fatto contagiare dal mitico Silvio, ma non c'aveva il fisico.

Dopo che l'hanno arrestato, un topastro d'auto a Palermo, e gli hanno perquisito lo scooter con cui si recava al lavoro, è saltata fuori una copia della Divina Commedia. Ha dichiarato di essere stato affascinato dalla lettura televisiva di Benigni. Meglio per lui, al fresco potrà leggersi anche Purgatorio e Paradiso.

C'è una ragazza che vorrebbe morire ma non può. L'invincibile armada ecclesiastica si barrica dietro gli alti torrioni della morale: morirai solo quando il padreterno lo deciderà. Intanto il suo corpo fa prove tecniche di trapasso, povera lei, condannata alla vita.

Buona domenica, almeno spero.

8 commenti:

ipsediggy ha detto...

aspettando tempi peggiori. non può ch'esser così..

pispa ha detto...

niente da dire sulla ragazza, dice già da sola, purtroppo.


una sola precisazione: le suore intervistate un mese fa che la curano dicevano alle telecamere "non si può, ormai fa parte della nostra famiglia!"

e fatevene un'altra, una vera, dove non si ciucciano i morti agli altri per sentirsi realizzate! cxxxx!

non riesco a mandarla giù questa, e la chiesa mostra il fianco in queste piccolezze abnormi per me.

anonimo ha detto...

Mi piace molto quello li, quello di famiglia. Fa anche un po' cosa nostra. ridacchio.

anonimo ha detto...

Non ci sono novità rilevanti qui giù al nord se si esclude una cena a casa di una nostra comune amica e una mancata vendemmia causa bronchite mia.Sarà "l'inverno del nostro scontento"?

setteparole ha detto...

Avevo dimenticato come mi piace leggere i tuoi schizzi di vita. con la giusta dose di "riso" amaro.

amoilmare ha detto...

rimane sempre quel retrogusto amaro..

un bacio

sherazade2005 ha detto...

'The show must go on' e mi sta bene, ma vorrei che calasse davvero il sipario sulla non-vita (e ammesso qualcosa a lei giunga)e le torture cui è sottosposta Eliana in nome dell'arroganze di un potere che NOI laici non riconosciamo.. mi sto infervorando troppo!


sheramacomesidevefareamorireinpace

cumino ha detto...

Se anche Borghezio si autoeliminasse come Jeames Dean non mi dispererei.
Ma a Venezia proclamava di usare il tandem: lui davanti e Bossi dietro. Oltre alla difficoltà di suicidarsi in bicicletta, questa non è una bella immagine da ricordare!!