domenica 18 maggio 2008

il ragazzo dalla testa a pera




Ogni volta che  scendeva dal motorino ,si toglieva il casco  e si guardava allo specchio,  si chiedeva perché gli amici del bar lo deridessero.
“hai la testa a pera!” gli dicevano la sera, al bar. Il barista rincarava la dose,  “pera williams!”. Poi lui ordinava un maraschino, faceva una partita a flipper, guardava le previsioni  del tempo e si faceva ricche seghe mentali sulla moglie del salumiere.
Gli diventavano le orecchie rosse quando andava a comprare i cento grammi di grana grattugiato che gli servivano per  profumare la libidinosa pasta al burro che gli preparava la zia.
Un giorno il salumiere sparì dalla circolazione, si raccontò in giro che fosse scappato per non essere arrestato perchè cambiava le date di scadenza dei formaggini con un timbro speciale, ma non si seppe mai la verità.
Il ragazzo dalla testa a pera cominciò ad andare sempre più spesso al negozio, dove la formosa moglie del salumiere lo accoglieva con un sorriso suino, ma triste, come affamato.
Quando lei si abbassava per prendere il grana dal banco col cristallo trasparente, il camice si apriva sul davanti, le tette le debordavano dal bustier come sontuose provole, e le orecchie del ragazzo con la testa a pera diventavano rosse. Lui, eccitato come un licaone, tornava a casa e si toccava, piluccando grissini e anacardi.
Un giorno, mentre stava acquistando un panetto di burro salato, lei lo guardò negli occhi. Lui smise di respirare.
Lei aprì la bocca, e gli disse che se lo seguiva nel retro gli avrebbe mostrato una forma di mortadella gigante, impossibile da esporre nel banco refrigerato. Le parole della formosa moglie del salumiere sembravano cucchiaiate di latte condensato, lui ne restò intossicato.
Senza capire perché seguì la donna con la guepière nera nel retrobottega. Siccome era infoiato come un canguro, senza troppi preliminari le mise le mani sui seni che salivano e scendevano come una indecisa luna al tramonto, seguendo il ritmo del roco respiro di lei.
La salumiera non reagì, disse soltanto che poteva essere pericoloso, ma lui ormai era eccitato come un mandrillo diplomato, le tolse il camice, le sfilò i seni dal corpetto nero e si mise a trafficare con le mutande di lei, che sembravano fatte di alluminio.
Sul davanti, una specie di piccolo segnale di pericolo, con le lettere pc, scritte in grassetto.
Il ragazzo dalla testa a pera, rosso come la lampadina del gabinetto radiologico, entrò dentro la passera fumante della moglie del salumiere.
Come spesso accade, siccome era arrapato come un dugongo, venne in dodici secondi netti, e subito si addormentò.
Al risveglio, era ancora nel retrobottega, abbracciato all’enorme mortadella, e sentiva un drammatico bruciore lì, dove di solito c’è il pisello.
Era una femmina calda, elucubrò il ragazzo dalla testa a pera, che comunque non conosceva le donne e quindi non poteva categorizzare con tanta sicurezza.
Si sentì bagnato, pensò che doveva lavarsi, e magari uscire a ringraziare la prosperosa benefattrice.
Si guardò in giro, alla ricerca di un bagno, nel cui lavandino sciacquare il suo veloce pisello.
Gli bruciava, e si guardò, laddove ricordava fosse innestato il suo affarino. C’era un buco sanguinolento, che sgocciolava a terra. Il ragazzo dalla testa a pera aveva ancora in mano le culottes metallizzate della moglie del salumiere, rivide il piccolo segnale di pericolo con la scritta pc.
Guardando meglio, riuscì a decifrare. Passera corrosiva.
Tentò di piangere, emettendo un singhiozzo da cuculo, ma non ci riuscì, mentre perdeva i sensi per il dolore e il senso di colpa per il suo pisellino squagliato, vide due braccia e due globosi seni che lo abbracciavano, infilandolo in un sacco nero.
La moglie del salumiere esaurì in un paio di giorni una partita di salsiccia freschissima, dal vago aroma di pera.


21 commenti:

RedPasion ha detto...

oh mamma!

ma con chi ce l'hai stamani?

artista1969 ha detto...

Italia,rialzati e sorridi!

http://satiriconemoticon.myblog.it

aglajaGE ha detto...

:-DDD!


Corrosivo come la PC ;-)


A.

soloenne ha detto...

ma di unni ti venunu!


:)

Medicineman ha detto...

*redpasion: ovviamente contro nessuno, stà storia doveva uscire e l'ho solo aiutata a venir fuori.

*artista 1969: ci proviamo

*aglaja: ricordarsi sempre di prendere le opportune precauzioni!

*soloenne: giuro, mi vengono da sole.

amoilmare ha detto...

Una testa a pera irrimediabilmente attratta da due puppe a pera.. caro gli costò..

pispa ha detto...

io avevo sentito parlar di denti, nelle osterie, ma corrosive mai!

parlbleau, occhio signori! :)))

matilde61 ha detto...

ci sono certi tuo racconti che mi lasciano sempre un po' così........ questo è uno di quelli..... però davvero che ti sarà mai successo... però lo rileggo perchè devo andare oltre... ciao un bacio

metallicafisica ha detto...

Diffidare sempre delle donne con mutande metalliche e uomini che scambiano "pere" per manopole:)***

e.l.e.n.a. ha detto...

ma la moglie del salumiere è, per caso, imparentata con Mrs. Nellie Lovett, famosa per i suoi pasticci di carne, in Sweeney Todd?!? ;)

sherazade2005 ha detto...

Nooo. è un racconto tristissimo che non mi fa piangere solo in virtu' di certe immagini davvero folgoranti come "una indecisa luna al tramonto".


shera

anonimo ha detto...

http://paradisoperduto.myblog.it

Vai . un omaggio a voi da un blogger di virgilio. Sono felice che la mia recensione abbia dato buoni frutti

Skynet70 ha detto...

Io proporrei per una raccolta di tutti questi tuoi racconti; quello della badante è favoloso!

ranafatata ha detto...

Crudele!

anonimo ha detto...

Pisello Corroso, Pisello a riposo!!!!


E comunque mi vien da pensare al mio "amico" Oblìo, unico bambino con la testa tonda, dove tutti hanno la testa a punta... e lui cerca la "VIA"!!!***


http://www.youtube.com/watch?v=x-ol_v5X4QE&feature=related

arietta ha detto...

Credo che ALCHIMIE INTERIORI sia una delle raccolte di racconti incredibile. Una fra le migliori che abbia mai letto...ma la hai scritta tu...n'est ce-pas?

Bacio medi, 1-2-3-4- e via con la tavola pitagorica.....

Medicineman ha detto...

*amoilmare: erano due puppe a provola!

*pispa: non è mai troppo tardi per scoprire nuovi modelli :-)

*matilde: che m'è successo? niente, solo che questo racconto ha chiesto di essere scritto.

*metallicafisica: e le tue? sono metalliche? :-)))

*elena: uh, non saprei, ora glielo chiedo :-)

*shera: indecisa come il tuo commento!

*notimetolose: si spera in un raccolto migliore di quello fatto finora, ma non si sa mai!

*skynet70: non per farmi pubblicità ma in libreria trovi già "chimiche interiori " e "fulminati", e se te li compri io ti regalo "senza motivo ed altre storie" che è fuori commercio!

*ranafatata: daiii!

*anonimo: ?

*arietta: "chimiche interiori" volevi dire...certo che l'ho scritta io. Anzi no, l'ha scritta il mio clone scrivente.

arietta ha detto...

perdonami...chimiche, hai ragione of course.

Belle davvero le storie...tutte, quasi tutte...

Vorrei ricordare i titoli...aspè:A CENA CON AGATA, GRIDAVO SUGLI AUTOBUS,CONCHIGLIE,NINU U BARRISTA,CHIMICA INTERIORE,L'UOMO CHE NON SA AMARE...ma anche tutte le altre . Mi stupisce il modo in cui incastri le parole, il senso che riesci a dare a concetti che ognuno di noi ha in se.

Tu sei un vero scrittore... ciccio, questa cosa mi piace un sacco...quasi quasi mi piaci un sacco anche tu. Sicuro del gelatino?

Sgherzo ovviamente.

A prestissimo

metallicafisica ha detto...

Amianto + titanio:)*

LadyAl ha detto...

fantastico..!

Saluti :)

stanlaurel ha detto...

santo cielo


Buongirno, Stan