martedì 14 novembre 2006

bloody plaistascion


Ce l’ho detto a mio padre. Che se quando torna a casa dai suoi cazzo di viaggi di lavoro non mi porta la plaistascion 3 non lo so che può succedere. Che se il vecchio di Mario gliela compra prima io posso anche ammazzarmi per la vergogna. Minchia quello è un coglione, è pure meridionale, ha gli occhiali.

Mio padre lo sa che me la deve comprare, così io riesco a portare la sufficienza in pagella, e deve essere pure contento così non paga le lezioni di recupero. Che io sono stato il primo in classe ad averci l’emmepitre, quello togo, quello aipod bianco, che ora lo usa mia madre in palestra, e me ne sono fatto comprare uno nuovo, rosso, michia è bellissimo.

E Carola lo voleva prestato minchia puoi morire le ho detto, ti faccio sapere una cosa della supplente di matematica che tu non sai mi ha detto lei, cosa ho detto io, lo sai che la supplente di matematica si porta i maschi in palestra e gli fa i pompini ha detto lei. Allora te lo presto, solo se andiamo a casa tua che tanto quell’ubriaca di tua madre non capisce niente ci chiudiamo nella tua stanza ti metti il mio aipod e mi fai quello che la supplente di matematica gli fa ai miei compagni più grandi. Porco porco ha detto però poi le ho promesso che prima mi lavo, e che se vuole può coprirmelo con la nutella. E’ diventata rossa chi te l’ha detto poi ci ha pensato ed ha detto quel bastardo di Enzo te l’ha detto con me ha chiuso non si deve più sognare di venire da me il pomeriggio, dico al custode di non farlo salire. Anzi ora gli faccio un casino ha smanettato sul cellulare ha scritto un sms e poi ha detto con un sorriso da zoccola non si sognerà di raccontare più niente e poi ha detto devi essere carino con me altrimenti non ti faccio niente e allora avevo venti euro in tasca che li avevo trovati nei gins di mio padre e ho detto scendiamo che ti compro quello nuovo dei nikelbach ma lei ha detto ce l’ho voglio quello nuovo dei stroches va bene andiamo le ho detto.

Poi mentre eravamo per la strada e stavo attento a non schiacciare le merde dei cani che mi si schifano tutte le ogan nuove ho visto uno di quelli. E gliel’ho raccontato, che l’altro giorno in classe l’abbiamo messo davanti alla lavagna col culo di fuori e tutti anche le femmine gli abbiamo dato un colpo con la riga da disegno che prima pensava che giocavamo poi quel sottosviluppato si è messo a piangere. Ma a chi l’avete fatto ha detto lei a Giuseppe ho detto io ma Giuseppe chi ha detto lei al mongoloide ho detto io. Figa siete come i nazisti ha detto lei e mi sono sentito veramente toghissimo, che me lo sentivo duro, domani passa in classe da noi le ho detto che lo metto davanti alla lavagna e ti ci faccio sputare in faccia e ti riprendo col telefonino e poi ti masterizzo il tuo film che gli sputi. Figa ha detto lei si mi piaci che sei un duro vieni domani da me alle cinque-sei mia madre torna dalla lezione di ioga ma sarà strafatta come al solito e ci possiamo chiudere nella stanza ma mi devi promettere che mi ci fai sputare in faccia per davvero. Quanti punti vale sputare in faccia al mongolo ha detto lei. Che cazzo ne so, al videogioco schiacciare un bambino o una vecchia con la gipp vale mille punti, oppure sparare dall’ambulanza sulla scuola elementare ne vale centomila se ammazzi almento venti bambini, ma sputare al mongolo non lo so. Le ho comprato il disco nuovo dei stroches, e poi dopo sono andato a casa a giocare a duum e mentre sparavo a tutti pensavo al mio uccello e alla sua bocca, e che dovevo ricordare di portarci l’aipod così se lo mette. Minchia mi hanno ammazzato. Game over devo ricominciare.

13 commenti:

anonimo ha detto...

minchia, bbello.

anonimo ha detto...

...in effettiiii....purtroppoooooo!!!......



tombola

ondafrangente ha detto...

Vorrei poter pensare che è solo un racconto.

E' vero, da tanti punti di vista la colpa è nostra.

pispa ha detto...

mia no, io cazzio e nego privilegi assurdi brutalmente alla vecchia maniera del mio babbo.

il che mi procura qualche noia ma alla fine..

non è mica vero :)

e.l.e.n.a. ha detto...

G.R.A.N.D.E. !!!


(tu naturalmente)


orrore e disgusto e anche stupore sì perché sono in mezzo a noi. e i genitori li difenderanno. diranno che è una ragazzata. non volevano proprio fare quello che han fatto. etc etc.

amoilmare ha detto...


La quintessenza dell'ordinaria follia che circonda ognuno di noi.


Dea

timeline ha detto...

Arrivo qui attraverso ondafrangente.


Ho scritto un post nel mio diario dal mio punto di vista; leggere le tue parole è stato come se una lama di coltello fosse entrata in profondità rigirandosi piano piano e lasciando una ferita che non si rimarginerà.

Purtroppo.


Non possiamo e non dobbiamo chiudere gli occhi.


Ciao!


Blue

maxpotter ha detto...

game over e poi subito ricominci??Non so come fate,viva i terroni!Divertente. Ciao

bigtime ha detto...

Clap, clap, clap. Bravo med. Crudissimo.

ondafrangente ha detto...

Per Pispa e per tutti (forse sono stata poco chiara). Con "la colpa è nostra" non intendo di ogni singola persona che leggerà il post. A questo punto non è neanche mia, visto che di figli io, addirittura, non ne ho!

;)

Intendevo che la colpa è del nostro modo di vivere. Di tutto quel che circonda un bambino oggi.

Ed è per questo che io di figli non ne ho.

setteparole ha detto...

Mio car0o amico, il tuo durissimo post fa sussultare ad ogni parola. E' amaro e bello. E qualche volta penso che per il nostro mondo è "game over".

opi ha detto...

eh sì mediceneman fanno proprio così.

poveri bambini pazzi.

cià

rosarioarena ha detto...

fedele ritratto di una generazione anal-affettiva, sente e ragiona col ...