mercoledì 10 maggio 2006

frullatore genetico


 


E siamo entrati in un negozio di scarpe del centro, di quelli tutti specchi e acciaio, con le commesse talmente rigide che sembra che abbiano le emorroidi cerebrali, e c'era una bambina, mi pare che si chiamasse Vanessa, e sua madre e sua nonna. La nonna provava scarpe da nonna, che era perfino strano che quelle commesse ammalate gravi riuscissero a trovarle, e Vanessa diceva, ad ogni paio provato "mamma provati le scarpe di nonna". Solo che la mamma aveva qualche remora a provare scarpe da nonna, finchè ad un certo punto le ha detto sibilando "Vanessa, fatti un chilo e mezzo di fatti tuoi". Vanessa secondo me è ancora là che pesa i fatti suoi. Il giorno dopo, in un bar davanti la costa mediterranea, due parlavano fitti, e ho sentito che si dicevano, ma mi sembra di conoscerla da prima, anche se non si conoscevano di sicuro, colpa del frullatore genetico ho pensato. Poi oggi in un reparto d'ospedale, dove c'era una tv accesa, hanno detto che era stato eletto il Presidente della Repubblica: tutti hanno capito che era napoletano. E un vecchietto con qualche rotella grippata, solo qualcuna comunque, ha cominciato a dire, "teatro parlamento, canta napoliiiii". Gli infermieri ridevano, io no, ma non ho chiesto al vecchietto di spiegarmela, l'ho capita dopo in macchina.Poi ho sentito le interviste, e non si è capito se i grandi elettori erano contenti o no, tranne il solito procione etilico che ha dichiarato che non riconosce un napoletano presidente della repubblica. Secondo me il procione etilico calderoli non riconosce neanche la sua di immagine allo specchio. Quando smetteranno di intervistarlo?

1 commento:

notimetolose ha detto...

Tu vedi cose che noi umani non sappiamo neanche immaginare. Io invece porto ambascia. Mototortuga ti cerca. Cazzo hai fatto? Rido e ti bacio. Gli passo il tuo link su splinder