mercoledì 15 marzo 2006

phil, brian e robert


prendi questo, ha detto il mio solito spacciatore di musica. la carne è debole, ed ho accettato che il cd finisse nella pila delle cose da ascoltare. che almeno di buono c'è questo, che mi fa provare la roba, prima di spacciarmela. E posso controllare se alla prima sniffata mi pare del rumore giusto. Va bene lo ascolto, visto che lui insisteva. Phil Manzanera? Ma chi, quello dei Roxy Music? ho detto io. Devo aver fatto una faccia un pò schizzinosa quando ho detto Roxy Music, perchè il pusher si è affrettato a dire: Eno, Wyatt e Manzanera, ma coi Roxy non c'entra niente. Ho ascoltato le prime quattro tracce: vabbè lo compro. Poi in macchina e a casa me lo sono riascoltato, a basso volume, ad alto volume, nell'impianto buono e nel mini. molto poco a che fare con le avventure esotiche dei Roxy M. Le prime tracce sono allegramente rock, bello luminoso, con le chitarre di Phil al posto giusto, good vibrations, e credo di avere fatto incazzare quello del piano di sotto quando mi sono sparato "technicolor ufo" ad un volume indecente. le tracce 4  e 5 (50 minutos tarde e desaparecido) risentono invece di una decisa influenza latina, non proprio afrocubana, probabilmente Phil si è ricordato di avere un padre centramericano nonostante sia cresciuto in U.K.  il cd è condito da un decente libretto, con i testi delle tracce e sulla copertina l'ultimo pezzo, dalle chiare influenze di Eno-pensiero è preceduto dalla scritta "audio warning enter at your own peril". l'ultimo brano del cd si chiama enotonik bible black. Non poteva che firmarlo sua audiosantità Brian Eno.


 


 

2 commenti:

notimetolose ha detto...

Io, che sono rimasta al duo di Piadena, ne devo fare parecchio di strada eh?

matilde61 ha detto...

beh grazie per le lezioni io sono ancora più indietro del duo di piadena...ciao e buon fine settimana