domenica 1 gennaio 2006

essere buoni a Natale?



Lo ammetto, ci sono cascato anch’io. Eppure me lo dicevo che non poteva essere, che dopo 16 anni di silenzio una esce con un cd doppio e le riviste ne parlano, alla radio mettono sempre lo stesso brano. Che poi i commenti delle riviste erano prudenti, non ne ho letto quasi nessuno che si sbilanciasse più del dovuto. Ma che ci volete fare, colto da improvviso raptus buonista ho dilapidato parte della tredicesima dal solito spacciatore di musica, e quando lui mi ha messo sotto il naso una copertina cartonata in gradazioni di tramonto, con una foto tipo highpnosis, sibilando suadente, “prendilo, è doppio a prezzo speciale”, ho abboccato.
E per forza che l’hanno fatto doppio a prezzo speciale, che un cd singolo non l’avrebbe comprato quasi nessuno a prezzo pieno, e dopo averlo ascoltato a casa e in macchina per un numero sufficiente di volte resto convinto del fatto che ci siano solo due o tre tracce da salvare.
Già suona sospetto il fatto che sia registrato ad un volume nettamente inferiore alla media; ma come, con quella voce così potente e acuta?
Lo ammetto, se non era Natale, non lo compravo.
Ah il doppio pacco è quello nuovo della signora Caterina Cespuglio.

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