venerdì 8 luglio 2005

coldplay x&y: istruzioni per l'uso


 



Per prima cosa, dopo essere tornati a casa con il cd ancora sigillato nel cellophane, dovrete mettere nello scaffale più alto i tre precedenti cd dei Coldplay, e giurare solennemente di evitare di andarli a prendere per almeno quindici giorni.
Poi, prima di accendere l’amplificatore e la piastra cd, prendete la poltrona migliore, accendete il climatizzatore finché non vedrete i pinguini protestare nel vostro salotto perché fa troppo freddo, afferrate stretto stretto il vostro orsetto di peluche preferito.
Attenzione: se è uno di quelli che respira, non troppo stretto perché potrebbe farsi male, infine premete il tasto play del telecomando e sussurrate al display che inizia a contare i secondi del primo brano “fa di me quello che vuoi”.
Suggerisco anche di farsi legare da un familiare alla predetta poltrona, perché i primi minuti di ascolto potrebbero provocare in voi reazioni inaspettate, comprese in un ampio ventaglio tra l’ira e la delusione, il lancio del peluche contro il muro (sempre stando ben attenti che non sia il modello peluche vivo), e la ricerca affannosa dei precedenti cd dei Coldplay.
Ascoltate il cd per intero, poi procuratevi cibo e bevande e restate legati alla poltrona per altre quarantotto ore, in cui attiverete la funzione ripetizione continuata.
Al limite, potreste provare, il secondo giorno, con la scelta random dei brani, ma non lo consiglio, per evitare fenomeni di straniamento.
In effetti è proprio questa la procedura che suggerisco per scivolare nel nucleo di “X+Y”, lavoro appena pubblicato dei predetti Coldplay.
Bisogna ascoltare, perché l’hit facile non c’è, quasi tutti i brani hanno un core melodico ed elettrico che si fa ricordare, ma non da subito come era accaduto con brani come Yellow ad esempio.
Dopo, armatevi di robuste dosi di cattiveria, necessarie a neutralizzare la dolcezza in cui sono calate tutte le tracce del cd; potreste rischiare di cedere il parcheggio al cafone di turno, salutare il condomino che detestate, trattare bene i figli ed acquistare doni sentimentali e costosi per la compagna o per il compagno.


 


 





2 commenti:

matilde61 ha detto...

capito non lo compero!

ilianetto2 ha detto...

Come di consueto seguirò i consigli del "mio dottore" e mi disporrò all'ascolto, con le prescritte modalità, dopo aver acquistato, beninteso il predetto. Una cosa so per certo: la musica più dolce non potrà vanificare in me quelle dosi di cattiveria di cui mi sono nutrita, da un po' di tempo, e mi nutro per sopravvivere in questo mondo di...sepolcri imbiancati.

Un caro saluto. Ilia