domenica 16 novembre 2008

domani, ovvero la sgradevole voce della coscienza

boat















































foto di medicineman








Antonio…



Antonio!


Eh?


Non fare finta di non sentirmi.


Chi?


Cosa chi, lo sai benissimo chi sono.


Ah.


Testadiminchia, solo ah sai dire?


Effettivamente, potrei articolare fonemi più complessi.


Non è questo il punto. Non è questo il punto. E non è questo il motivo per cui ti sto chiamando.


Ah.


Ricominci? Ma ti sei visto?


Si, son un po’ in sovrappeso, ma ho ripreso ad andare in palestra, due volte a settimana.


E poi? Da quant’è che non ti metti tranquillo a leggere? Per non parlare della scrittura.


Già, ma ierisera ho ripreso il libro di Murakami, ne ho letto una ventina di pagine e poi…


Appunto, e poi?


E poi ho acceso la televisione, era tardi, stavo aspettando che rientrasse mio figlio.


E poi? E poi?


E poi e poi. E poi mi sono messo a fare zapping. Va bene, ho chiuso il libro, ma avevo…


Ma, ma, ma , cretino testadicazzo. Ma poi ti sei messo a guardare solo le signorine fruttuose, quelle decerebrate scosciate che sono messe lì in televisione apposta per spegnere i pochi barlumi di luce del tuo cervello, ammesso che quella poltiglia informe che ti sciaborda dentro il cranio possa ancora essere definita un cervello.


Non ce la fai a farmi sentire un pervertito.


Certo, lo sai benissimo che sei un maniaco, un demente pippaiolo.


Ora non esagerare, eppoi pensare un po’ a sé stessi…ma si abbandonare i pensieri, per un po’…


Ma te lo sei dimenticato di quello che dovevi fare? Te lo sei dimenticato, e il tuo comportamento mi fa pensare che tu sia molto più vicino alla demenza senile di quanto possa immaginare.


Esageri sempre, mi sono lasciato un po’ andare, ecco. Mi sono lasciato un  po’ andare, però…


Però cosa. Cosa, cosa, però. Sei un deficiente, come al solito cominci le cose e poi lasci perdere, rimandi, posterghi, archivi provvisoriamente.


Senti, sentitela come è acuta, caustica, eh signori la mia coscienza sale in cattedra, zitti tutti, la mia coscienza tiene una lectio magistralis…


Che difesa! Che difesa! Ora basta, vuoi per cortesia ripetermi quello che mi avevi promesso qualche mese fa? Ce la fai a ricordarlo o ti aiuto io?


Promesso? Io non so promettere, sono un bugiardo cronico e la maggior parte dei miei progetti restano tali, non ho le palle per portarli avanti: eccoqui. Volevi sentirmelo dire? Te l’ho detto, e ora?


Ora basta. Stai cincischiando, accampi scuse e non mi fai nessuna pena. Nessuna. E non credere che mi commuova quando ripeti le accuse che gli altri ti fanno, lo vedono bene quello che stai per diventare.


Veramente…veramente, non è perché lo vedono, ma perché lo credono.


Smentiscili. Zittiscili. A-g-i-s-c-i!


Hai ragione. Ora cerco i file. Ora li rimetto sul desktop. Si. Ricomincio a scrivere il romanzo. Anzi li riprendo tutti e due. E poi.


E poi?


E poi avrò bisogno di isolamento, di concentrazione, di produrre idee, pagine, capitoli.


Come sei pomposo, ma chi ti credi? Tolstoi? Produrre capitoli, pagine…te ne servono duecento, duecentocinquanta, te l’hanno pure detto. Finiscili questi romanzi. E poi vediamo se è il caso di lasciar perdere completamente con la scrittura.


Quindi neanche tu sei sicuro che..,


Coglione. Coglione, io sono la tua coscienza, non un critico letterario. Vai a rompere le palle all’editore, comincia ad attivare le tue conoscenze, datti un tempo, una scadenza, provaci. Provaci almeno. E concentrati. Lo sai che devi fare, vero?


Si lo so. Chiudere con internet, con i forum, con il perdere tempo davanti alla televisione, concentrazione ed isolamento, questo serve. Si questo mi serve.


Bravo. Quando comincerai?


Domani. Domani comincio. Stasera faccio le ultime cose, saluto, saluto i contatti…


Domani, domani, sei il solito, come faccio ad essere ancora la tua coscienza? Ti abbandono, uno di questi giorni. Ecco, domani ti abbandono.


Domani?


Si domani, ciao.































































2 commenti:

pispa ha detto...

se avessi una coscienza così l'affogherei la mattina dentro il lavandino.

ma forse ne ho una peggio e meglio che mi occupi della mia.

ok la palestra ;)

xdanisx ha detto...

Sto inguaiata forte anche io...dai, dimenticaci, evitaci, ignoraci, non voltarti indietro!

Buon lavoro, Med.

danis