lunedì 1 giugno 2009

quarantanovesima stagione



seagull













(foto di medicineman)



Fredda? no, non è fredda, buttati, poi basta che nuoti, vedrai che va bene. Eppoi è così trasparente, il bello della stagione appena iniziata. Tagliando la superfice, entrando diagonale sotto il pelo dell'acqua. Le solite dieci bracciate sotto, ad occhi aperti, rassicurato dal colore che conosco. E le altre venti frenetiche, veloci, per arrivare al traverso dello scoglio grande, poi ritornare a riva, altre venti bracciate in uno stile diverso, che mi consenta di respirare. Le cose restano tutte uguali, i sassi sono sempre gli stessi, le persone no, quelle prima crescono, poi cambiano, poi non ci saranno più. Magari hanno cambiato spiaggia, forse hanno cambiato dimensione (ma come, era così giovane. un tumore? proprio lui doveva pigliarsi). Guardati le mani, sei morto di freddo, vieni che ti asciugo, e mettiti l'ambra solare, che altrimenti stasera sarai tutto rosso, e non potrai dormire. Ancora uno sguardo, a sinistra la rocca di Cefalù, a destra i coni rovesciati delle Eolie; è ora di andare, ognuno porti le sue cose, non lasciate niente sulla spiaggia. Niente, solo i ricordi.

5 commenti:

ipsediggy ha detto...

mbuah!

Medicineman ha detto...

@ipsediggy: no, diggy dont'cry.

RedPasion ha detto...

sei bravo.

più di sempre.

amoilmare ha detto...

le nostre sensazioni in questo periodo si somigliano.. :)

bacio!

matilde61 ha detto...

e quanti ricordi si portano dietro i granelli di sabbia sparsi nelle spiagge di sempre... buona estate med!