martedì 16 giugno 2009

el topo ed il paracarro stanco


 


Si era arrivati al secondo tempo. Pirlo Giuseppe boccheggiava come una spigola bolsa. Già da qualche lunghissimo minuto dava l’idea di essere arrivato alla fine delle forze. E si sa, un giocatore intelligente ma stanco è un paracarro in mezzo al campo. Tutto intorno a lui saltabeccavano i giovani di belle speranze. Uno di questi, Rossi Giuseppe, nacque nel New Jersey appena 22 anni fa, in quella terra di cantautori e paludi, uno stato piccolo come uno sputo. Eppure Rossi Giuseppe sgattaiolava da tutte le parti. Ad un certo punto ha caricato la gamba sinistra, si è capito che stava per sparare una cannonata, ha sparato una bordata terribile, il piccolo Rossi, el topo del new jersey, si è alzato dal suolo, scoppio di energia e fili d’erba spezzata e polvere di gesso, e il pallone si è infilato dentro. Cazzarola, il pareggio, dopo che quegli altri con la maglia azzurra per sbaglio si erano fatti belli passando in vantaggio: gli americani facevano, gli americani. Con l’Italia, come si permettono. Poi però un altro che si è ricordato di avere un attrezzo da taglio al posto dei piedi ha sibilato una rasoiata e siamo andati al due a uno: quell’altro è De Rossi, il teppista dal gomito facile. Grosso correva come un cavallo al nitrometano, Lou Catoni non ne azzeccava una come al solito però rideva, si capiva che stava succedendo qualcosa di strano. Infatti il paracarro stanco, al novantaduesimo, è stato improvvisamente posseduto dall’anima di un brasileiro, una macumba di passi magici ha ipnotizzato il difensore ‘mericano, passaggio al doppio decimetro verso el topo  del new jersey che non poteva sbagliare, guidato dallo spirito guida di un puntatore di corazzata. Tre a uno e fanculo all’americani. Che ve lo immaginate il Berluschiotto, ci farà tre con la mano ad Obbama: quello però se vuole gli potrà dire cornuto, e a scanso di guerra nucleare potrà anche aggiungere, l’arbitro però. E chi vuole capire capisce.

3 commenti:

ipsediggy ha detto...

med, ciò capito 'na sega, ci credi?

Medicineman ha detto...

*ipse: parlo di quello sport borghese, decadente e capitalistico che si chiama football. E quello che ho raccontato è la partita itaglia-amerika di lunedi. E i falegnami si chiamano tutti Giuseppe. Quindi Andrea Pirlo è un falegname.

xdanisx ha detto...

Mi serviva la spiegazzzione che lo sport delle palle è un pò ostico per me.

Però....))))