domenica 14 dicembre 2008

porco dentro


Sala d'attesa di un ambulatorio medico.


Pomeriggio di fine primavera, la luce vira al miele, un pianoforte verticale coperto da un lenzuolo bianco ozia. Definitivamente, penso.


Donne, uomini, anziani, una suora. L'infermiera che regola l'afflusso ha da tempo superato l'età della demenza senile, si ricorda di essere sè stessa solo al momento di chiedere la mancia.


Uno con la faccia di pensionato delle ferrovie sta seduto, la schiena dritta, senza appoggiarsi alla spalliera.


I rumore del traffico, intenso nella via, irrompe nella sala dal balcone aperto, ingombrante, ma siamo al primo piano, è normale.


Però. Però quello con la faccia di ferroviere a riposo parla. Parla con sè stesso. Anzi non sta parlando, pensa ad alta voce. Non tanto alta, ma quanto basta per far sì che intorno a lui si spanda un alone di sedie vuote.


Tutte le donne della sala attraversano i suoi occhi, transitano dal cervello e fuoriescono, impegnate in frenetiche attività sessuali, dalla sua bocca.


La suora si alza, va dall'infermiera con passo zoppo.


"quello è un porco" dice sottovoce alla quadrumane che attende la mancia.


Porco dentro, penso io.


 Passa una vespa smarmittata e copre la frase indiavolata che quello sta dicendo sul conto della suora.

5 commenti:

anonimo ha detto...

Bel post per tempi e immagini.

ciao

cacoman

anonimo ha detto...

e che non lo sapremo mai, mannaggia! :))

pisp

soloenne ha detto...

com'è la faccia di un pensionato

delle ferrovie?


amoilmare ha detto...

bello..

bacio.

xdanisx ha detto...

Difficile trovare un ambientino così, tra porcume profondo, dove ci si parla poco. Potrebbe essere lo studio radiologico o il tizio che fa gli E.E.G. più sminchiati di tutta Roma. Un allerta generale: "Signora, non vada lì" ovvero il dentista d'infanzia, chè si è comiunciato presto a frequentare porcume sessuale e di malattia, tanto per gradire.

Bacio, Med.

Sabina