giovedì 5 giugno 2008

gomorra forse



Lo so. Lo so che adesso molti di quelli che passano di qui per caso, e non solo loro, diranno "uh che reazionario, che incivile, ma l'ha letto il libro ma l'ha visto il film?" Il libro l'ho letto, non è un romanzo di quelli che piacciono a me ma l'ho letto, e ho imparato. Poi, qualche sera fa, sono andato a vederlo, il film. Ho avuto difficoltà a prendere sonno, il montaggio isterico e la fotografia lisergica non aiutavano di certo ad addormentarsi. Però lo devo dire, e poi discutiamone. Ora mi levo questo peso dallo stomaco. L'idea che mi ha perseguitato, dopo avere visto Gomorra l'altra sera, è che non ci sia più niente da fare, laggiù in Campania. Proprio niente, tranne che seppellire tutto di monnezza e cemento, abitanti inclusi.  Basta del resto guardare i telegiornali, o andarci di persona come ogni tanto mi capita. Nessuno usa il casco se scorrazza in moto, nessuno rispetta le regole del vivere civile, ognuno si inventa regole a suo comodo e convenienza e usa le armi per farle rispettare. Dove sono i rappresentanti dello stato? E  che fanno? E la società civile che si nasconde al buio degli appartamenti all'ultimo piano dei palazzi vista mare ha convenientemente deciso che ormai non c'è più niente da fare? O forse non ho capito niente, discutiamone allora. Niente slogan please.

14 commenti:

metallicafisica ha detto...

Beh, che dire? Tutto sommato mi fa piacere leggere una voce "contro" questo film/libro o libro/film osannati quasi fino alla nausea.

La Campania non l'ho mai vissuta LIVE se non una volta di passaggio, ma appunto attraversandola in fretta non ho avuto modo di "giardare". Quindi mi attengo a quello che vedo in TV, leggo sui giornali e anche da blogger che invece la vivono.

La monnezza c'è, tanta, la Camorra pure, troppa. Lo Stato? Se ne frega... Gli sta bene, gli fa comodo? La società civile vive nel PROPRIO mondo civile...

Ha da eruttà O' Vesuvio, prima o poi, no?*

inculpop ha detto...

ho visto il film proprio ieri, garrone mi piace molto, mi piace come filma, non dubiti mai che quello che vedi sia finto, e questo aiuta a veicolare il contenuto del film e a non distrarti. si, l'impressione che si ha e che non ci sia più niente da fare, o da dove iniziare. l'uso dei sottotitoli rimanda ad un altra nazione, un altro mondo che non riconosciamo più, oltre il brasile in un altro pianeta

matilde61 ha detto...

già stesso post e stesse impressioni, lo stato, si invoca sempre lo stato, ma lo stato cosa può fare li dentro? lo stato non ci entra neppure li dentro, ma perchè un carabiniere o un poliziotto dovrebbero farsi ammazzare e i politici? ieri il nostro presidente non ha fatto una bella figura con l'uscita dei rifiuti tossici dal nord, primo perchè lui è un politico da una vita ed è proprio di quelle zone se non sbaglio, loro politci avrebbero negli anni dovuto combattere questa cosa, invece si è arrivati all'esasperazione, in un altro paese per esempio il giappone uno come bassolino si sarebbe impiccato per molto meno invece qui altro che impiccagione quello continua a tenersi stretto il suo posto, poi per carità io in giro per le strade non ho visto rifiuti tossici dal nord, ho visto sacchi dell'immondizia , in italia credo sia l'unico posto dove non si fa la differenziata, che si vergognino, poi la gente, la gente, la gente è responsabile di tutto ciò , no inceneritori, no a tutto, chi vede le schifezze deve parlare, non si devono accettare compromessi,e in quel posto la gente i compromessi li accetta, quindi accettino anche le conseguenze, proprio ieri ho saputo che la mia città è uno dei siti per la centrale nucleare, ora che facciamo? ci incazziamo perchè non le vogliamo? o meglio le vogliamo ma non a casa nostra? e non mi si dica che il nord è pulito, la pianura padana è uno dei luoghi più inquinati della terra, non d'italia o d'europa, della terra, vi garantisco che intorno a me c'è di tutto, compresi i rifiuti tossici di scansano, poi sono andati via per poi ritornare, non posso pretendere di usare il cellulare e poi non volere i tralicci della telecom... con questo non sono felice, non sono un cazzo, so che mentre guardavo gomorra vivevo due situazioni, la prima quella di dire, beh ma tanto si sapeva che era così, l'altra di alzarmi schifata, perchè neppure in africa ho visto tanto schifo ... perchè si gli africani hanno più dignità, cosa deve fare lo stato? allo stato delle cose dovrebbe come dici tu seppellire monnezza cemento e abitanti.. povera napoli come ti hanno ridotta!

Skynet70 ha detto...

Lo stato è composto anche dai cittadini e non solo dalle autorità, spesso i cittadini dovrebbero essere più consapevoli di diritti e anche dei doveri, nonchè più educati... perchè la monnezza c'è e se la bruci non migliori la situazione; invece di fare barricate o altro potresti prendere una bella ruspa e portare la suddetta monnezza direttamente davanti alle case delle autorità ;-DDD

Bassolino non si dimette: cacciamolo a pedate nel culo.

Quando i cittadini vogliono seriamente fare raccolta differenziata non trovano i cassonetti o se li trovano li vorrebbero pure comodi sotto casa (e così e meglio fare tutta indifferenziata che si fa prima!).

Sì... il Vesuvio ha da eruttà, stappiamo sta bottiglia di lunga annata e mettiamo una pietra sopra alla monnezza!

Anche i termovalorizzatori nessuno li vuole, ma chi non li vuole non è che sta smettendo di produrre rifiuti, quindi... non è che scompaiono da soli; i costruttori/produttori DEVONO pensare ad imballi riciclabili o multiuso e non monouso, altrimenti non la finiremo più sta storia.


I politici sono mafiosi più dei mafiosi stessi (i compromessi sono una specie di mafia, favori in cambio di altri favori), guardiamo bene bene chi attualmente siede al governo (di qualsiasi fede politica) e togliamo di mezzo chi non è pulito; forse lo Stato sarebbe un posto migliore.


Centrali nucleari: l'Italia ha detto no al nucleare perchè eravamo scottati e sconvolti dalla vicenda Cernobyl; il recente caso della Slovenia è passato molto più sottotono, ci dicono che tutto è ok, io dico speriamo! Le costruiscano pure le centrali in Italia: oggi hanno parlato di centrali di nuova generazione da costruirsi a partire dal 2013... CAMPA CAVALLO!!!


Altrimenti svegliamoci anche noi come Robert Duvall "Adoro l'odore di napalm la mattina. Sa di vittoria"

sherazade2005 ha detto...

Il film non l'ho visto: non lo faccio mai di un libro. Illibro ha un forte impatto. Ho letto i pareri che mi hanno preceduto.

Anche io per lavoro sono andata a napoli - spesso - recentemente.

Tocchi con mano che davvero ci sono cittadini di seria a) e cittadini non cittadini come a Napoli, appunto.

Davvero non so come possa essere possibile ripresistinare un elementare 'ordine'.

Quando fu eletto Bassolino per alcunianni si percepi' forte lo spirito di rimonta in ogni campo. Ma ora mentre mi risulta impossibile dare fiducia ai 'governanti' provo grande tristezza per le persone 'perbene' costrette a sopravvivere duramente e a mettere a dura prova il loro amore per la loro terra e il desiderio di non lasciarla.

Ho detto 'nu cofano de fisserie?

Povera Napoli, poveri i napoletani.


sheraz

pispa ha detto...

oggi vado a vedello. poi discuto, con me stessa e con voi :)

pispa ha detto...

non posso dire di avere visto un film, bello, brutto, che importanza ha?

per me che lì non vivo, non proprio in mezzo ad una così alta concentrazione di malavita diurna e notturna,

è come mettere insieme tutti i telegiornali che ho visto in vita mia e le notizie sulla Campania.

o sulla Calabria, la Sicilia, qualsiasi regione viva sotto lo stato d'assedio della malavita.


lì non è semplicemente mafia, è in tutte le persone del film tranne uno, che alla fine si rifiuta.


boh, l'idea che ho avuto al momento è: mettere dei cancelli, ci portiamo tutti i "buoni" fuori da lì e poi fuoco, napalm.

e aspettare che non si muova più niente per poi tornarci da persone libere.

certo che mi vergogno a dirlo, ma forse è peggio quello che succede..

amoilmare ha detto...

Anche io lessi il libro e ho avuto modo di vedere il film.. in effetti resta un senso di totale disperazione, come se qualcosa di irrimediabile sia accaduto ormai da tempo. Soprattutto nel film, l'ultima scena è così forte, un poetico pugno allo stomaco.. quella ruspa che, sulla spiaggia al tramonto, trasporta i cadaveri di due ragazzi come fossero veramente immondizia.. forse solo gli occhi di Saviano, ogni volta che lo intervistano, riescono a infondere una folle speranza che un giorno qualcosa possa cambiare.. sarebbe il caso di dire, una speranza senza quasi speranza.

ipsediggy ha detto...

maccome niente slogaz??


nessuno non esiste. il nessuno del tuo post è chi domina la cultura. chi domina e fa proseliti promettendo agi e distribuendo (temporaneamente) soldi, gloria e potere. nessuno è la maggioranza della popolazione che quotidianamente subisce l'invasione violenta dell'ordine prestabilito e stabilito, il più delle volte, con le armi o col ricatto.

ranafatata ha detto...

Temo che quanto imputi alla Campania sia più o meno imputabile anche alla nostra bella isola. Certo, da noi le cose assumono dimensioni meno parossistiche e plateali, ma non credo che i mali che ci affliggono siano poi molto diversi da quelli che affliggono i nostri "cugini" meridionali. Proprio qualche giorno fa, mi era capitato di lasciare un commento a un post che diceva più o meno così: "a volte penso che davvero il sud avrebbe bisogno di entrare in una mentalità di "civiltà" che in alcuni casi sembra non appartenergli. La civiltà che è rispetto di sé e degli altri, della natura (che è una grande risorsa e che il sud si ostina a oltraggiare in modo inspiegabile), delle cose pubbliche (visto che da noi, spesso, ciò che è di tutti non è di nessuno), del lavoro e delle esigenze degli altri. Dal mio punto di vista, il sud avrebbe sostanzialmente bisogno di rendersi conto che esiste un modo migliore di vivere e di cercare le strade per realizzarlo". Non è discorso che possa omogenneizzarsi in un commento, ma non mi sembra che la Sicilia (monnezza a parte) se la passi poi tanto meglio della Campania. Tu che ne pensi?

pispa ha detto...

io, scusate se m'intrometto, una cosa ho notato nel fiml perché era lampante: la disgregazione, la bruttura, il disfacimento di quelle abitazioni.

e insieme quello della personalità, dell'anima, della mente di questi ragazzi, di queste donne.

perché su di loro si potrebbe scommettere che qualcosa cambi.

sugli uomini di camorra, ovviamente no.


come se l'architettura terrificante che li circonda fosse una giustificazione, quasi.

le nuove piramidi tutte scassate abbandonate all'illegalità dallo Stato, e loro uguale.


e se glieli abbattessero quei mostri, eco-mostri? sarebbe come far saltare il quartier generale della mafia.

e poi container mentre ricostruiscono case.

normali, dove entra lo stato la polizia e la giustiza insomma.

Medicineman ha detto...

dovrei riassumere i commenti, ma non è necessario. Solo una precisazione per Ranafatata: non è come dici tu, e non lo dico per campanilismo, ma perchè realmente qui qualcosa è cambiato e qualcosaltro sta cambiando. E si sente, non solo nell'aria.

ranafatata ha detto...

Io, questo cambiamento non riesco ancora a percepirlo. Mi auguro, comunque, di cuore che tu abbia ragione.

anonimo ha detto...

Gentile medicineman, è la prima volta che visito il tuo blog e mi ha interessato questo tuo post sul libro di Saviano. Non lo definire un romanzo. Non lo è, purtroppo, e comunque può piacere o non piacere, questione di gusti . Mi ha trovata d'accordo la parte del post che parla del film. Come nel libro, il film propone personaggi, fatti, mentalità, situazioni e luoghi veri, anche quando sembrano esasperati e iperbolici. Naturalmente Napoli non è solo quella di Gomorra: come qualsiasi altra grande città non può essere giudicata soltanto per i suoi quartieri malfamati e per la parte di popolazione che comunque delinque, si droga, vive di espedienti . Napoli è una città incredibile, che ha anche artisti, letterati, persone di gusto squisito e di umanità grandissima, talenti conosciuti e sconosciuti, artigiani eccelsi e poi operai onesti e stronzi qualsiasi. Neanche Roma capitale e Milano possono vantare la varietà umana e culturale che Napoli offre. Ormai si parla per cliché. Napoli è e chi sa per quanto resterà, soltanto la città della "monnezza" e quella delle Vele. Comunque , gentile medicineman, ti dò ragione: il film sconvolge , pensa che io non sono riuscita a vederlo fino alla fine. Maledico quei politici che hanno consentito il dilagare del degrado che Saviano e Garrone sono riusciti a portare all'attenzione di tutti. Però, chi sa perché, quelli delle Vele, se la polizia riesce ad arrestarli, vanno in galera mentre non mi risulta che ci sia mai andato e, presumo non ci andrà mai ,chi è responsabile per incompetenza o per corruzione del degrado di una città che in tempi non lontanissimi è stata una capitale in cui la cura della cosa pubblica e il decoro erano controllati e regolamentati .

ross