mercoledì 19 settembre 2007

Giovanni Crisostomo, lo spam e altre cose buttate via





A giudicare dal numero di email che ogni giorno intasano le mie cassette postali elettroniche il problema del secolo è la lunghezza del pene. Anche del mio pene. Probabilmente qualche ex fidanzata insoddisfatta ha spifferato tutto agli spammer, che- dio li benedica -stanno facendo a gara per risolvere il mio problema. Pochi dollari, non posso essere spilorcio, e potrò vantare misure missilistiche.



Anche oggi il Papa ha perso l’occasione di farsi i fatti suoi: citando il fantastico San Giovanni Crisostomo ( che aveva la bocca d’oro, merito di un ottimo dentista e di redditi non dichiarati) ha ricordato che anche gli antichi cristiani si ribellavano ai governi quando le tasse erano esagerate, demolendone le statue. Bravo il Papa e bravo il Crisostomo.  Il cui santino sarà un gadget di sicuro successo alle feste della Lega.




Non mi piace il poco spazio dedicato dai media ai brogli nelle università per i test di ammissione a Medicina. Che antiquato, penserà qualcuno, ancora si scandalizza per questi trucchetti da quattro soldi, Che strano, tutti si lamentano della Sanità, che è fatta dai medici e dagli amministratori (scelti dai partiti per tessera e non per bravura), dagli stessi medici che sono entrati alla facoltà di medicina truffando ai quiz, che hanno superato gli esami per nepotismo e raccomandazioni, che in molti casi (non sempre, per fortuna) arrivano alla laurea prima ed alla specializzazione totalmente ignoranti, completamente arroganti e con l’unico obiettivo di fare soldi, un sacco di soldi. Sulla pelle dei malati, spesso persone che come unica ricchezza hanno la vita, e che diventeranno ancora più poveri per salvarsela, quella minima vita.




Quest’estate anche i parcheggiatori abusivi hanno indossato bianchi auricolari collegati con un filo bianco ad un lettore di files digitali anch’esso bianco. Chiedevano i soldi urlando, impossibile parlare con loro. La tecnologia isola, e ci obbliga a comunicare solo con mezzi che prevedono una spesa, una ricarica, un abbonamento.




Ho detestato il finto pauperismo che ha calzato i piedi del mondo con quelle orrende ciabattazze di gomma informi che facevano assomigliare gli arti inferiori di chi le indossava a Paperino; le ho viste anche ai piedi di motociclisti, turisti, funzionari pubblici e bambini. Chissà la puzza nelle case degli utilizzatori. Ricordate il letale aroma delle espadrillas a fine estate? Menomale che sono passate di moda, passeranno pure le ciabatte di Donald Duck.




I sindacati, che strana istituzione. Invece di essere contenti del fatto che la pubblica amministrazione si vuole svecchiare, diventare competitiva, competente, elastica, laureata e specializzata e, soprattutto, assumere i nostri figli e fratelli laureati e specializzati, schifiati dalle aziende private perché ambiscono ad un contratto che possa portare ad un progetto di vita, i sindacati  invece di essere contenti, dicono no. Che brutte le belle idee quando le hanno gli altri. E se si svecchia e si eliminano assenteisti cronici, finti malati del weekend lungo e pigri geneticamente, chi pagherà le tessere al sindacato?




Non mi piace Grillo fuori dai telegiornali, e non mi piace dentro ai telegiornali, e non mi piacciono i telegiornali. E comunque appartengo alla tribù di quelli che non hanno capito, come Grillo, che dal blog si possono tirare un sacco di soldi. Tirarli dalle tasche della gente ed infilarli nelle proprie, e via col populismo, le urla, l’arringa della folla. Mi ricorda altri personaggi che però hanno fatto una brutta fine. Lo so che mi attiro un numero imprecisato (ma sicuramente cospicuo) di antipatie, non sopporto neanche i politici con l’occhio fisso alla telecamera, quelli che hanno sempre qualcosa da dire anche se hanno preso solo quattordici voti guidando il partito del pifferaio di Hamelin.



Per via di un incremento dell’energia i due elettroni-figli che abitavano in unico orbitale si sono separati; la nuova entropia prevede che io vaghi nello spazio come un neutrone triste, e loro occupino i loro orbitali privati. Per questo motivo ho perso il mio studio, e sto scrivendo sul tavolo della cucina cablata wi-fi come tutta la casa. Per questo motivo ho svuotato gli archivi ed ho eliminato almeno cento chili di carta inutile, ed un numero imprecisato di ricordi e cimeli del passato. Nell’era digitale non c’è posto per i ricordi di carta, di legno o di peluche, ho scannerizzato qualcosa, il resto l’ho buttato via, come le considerazioni di prima.

12 commenti:

bigtime ha detto...

Ah, Med, finire la giornata con un post così, è uno dei piccoli piaceri della vita :)

Però che peccato buttare i ricordi...

ipsediggy ha detto...

robba dabbuttare ne sta sempre assai, perla gioia dei prorpietari e gestori (sempre i soliti) di inceneritori ormai ridenominati termovalorizzatori.

il fotovoltaico, invece, viene promosso solo dal comune di voghera. nessuno ringrazia, nemmeno la casalinga ché non capisce.

anonimo ha detto...

Con la tecnica del saltello cibernetico sono giunta a questo blog...

Interessanti considerazioni, soprattutto perché dietro ogni proposizione v'è un sano dubbio che pervade l'animo :-)


Elis

e.l.e.n.a. ha detto...

i gestori della metropolitana di washington hanno vietato l'uso delle scarpacce gommose sulle scale mobili in quanto causa di incidenti e cadute, quindi pericolose.


le espadrillas esistono ancora!

e non sono puzzone!

prenditi tutto ma non le mie castaner!!!

Soulboarder ha detto...

Che coincidenza: dev'essere che le nostre ex fidanzate hanno avuto la stessa perfida idea perché a me arrivano moltissime offerte di viagra, sia originale che in copia cinese garantita funzionante.
Mi chiedo che fine abbia fatto la legge sulla privacy e il buon gusto.
Però effettivamente anche definire quelli "problemi erettili" inquieta parecchio perché almeno a me le serpi fanno schifo! ;-D)))
Aloha

amoilmare ha detto...

Mi piace troppo leggerti.

anonimo ha detto...

Non passavo di quà da tanto tempo e ora che di tempo ne ho ancora meno sono passata a fare un saluto. Sei sempre il migliore. Ciao. Silia/Sabrina sempre io.

cumino ha detto...

.... mi mancano le vacanzeeeee!!.... Ciao, ti lascio un bacino. :)

noangel68 ha detto...

intanto io Grillo lo odio...e ti comunico che lo studdio lo difendo srenuamente...ma ho già cominciato a buttare qualcosa..in attesa che in un impeto di "sbarazzo " i figli buttino anche me..

mi piace leggerti,,baciotti

anonimo ha detto...

E io che me le volevo comprare le scarpette da papera. Ecco come si distrugge un'aspirazione.

anonimo ha detto...

P.S. Torno ora dal Trentino. Una massacrata: ero coi miei e non aggiungo altro. Ho riferito a Zena il tuo messaggio. Ti abbraccia e ringrazia. E visto che ci sono lo faccio anche io.

Medicineman ha detto...

*bigtime: purtroppo, lo spazio per i ricordi è sempre meno; hai visto quanto sono piccole e capienti le pendrive? Tutto liddentro non si può infilare però.

*ipsediggy: ma dice che la casalinga di Voghera si è stufata ed è diventata una tramp lady, altro che brodini.

*elis: poi mi spieghi bene la tecnica del saltello cibernetico, che in educazione fisica elettronica sono un pò scarso :-)

*elena: mi consenta di dissentire, il mio olfatto e degno di un quadrupede cacciatore di tartufi.

*soulboarder: certo se uno è così sfigato che ha la fidanzata spiona, i problemi ed i rettili sparsi dentro i pantaloni...

*amolimare: mi piace troppo leggere che ti piace troppo leggermi.

*Silia: e lasciami un recapito, che non so più dove trovarti.

*cumino: ma io sono sempre in vacanza, però mi mancano uguale!

*nongel: tieni duro, resisti, se è il caso armati. di cuscinoni.

*notimetolose: lo so che ascolti sempre i miei consigli, e lo so che di te mi posso fidare sempre. Almeno spero :-))