sabato 20 ottobre 2007

la bella gente e gli altri





Ho conosciuto una signora spagnola; è venuta al b&b della med-moglie chiedendo per tre giorni di seguito di potere alloggiare lì. Siccome non c'era posto, passava ogni giorno nella speranza che qualcuno avesse rinunciato alla sua prenotazione e lei potesse finalmente subentrare.
Mi ha detto che è di Barcellona. E complice la sua faccia simpatica da coniglio gigante, coi dentoni e i baffi e i capelli strani tirati un pò su, ci siamo messi a parlare.
Io ho detto che Barcellona mi piace, che ci tornerei, che è una bella città. Lei ha ribattuto che verrà prima o poi a vivere a Palermo, dove ci sono mille monumenti e mille angoli interessanti. E, scoprendo i dentoni coniglieschi ha aggiunto " a barselona ci sono solo quatro palazi". Vero, ha ragione. Devo pulire i miei occhiali, sporchi d'abitudine e di transiti quotidiani e guardarmela meglio, la città. Quella in cui vivo.

Martedì sono andato al Policlinico, mentre aspettavo che l'omino della sbarra mi desse il biglietto d'ingresso al parcheggio, vergato a mano da due anni "apparecchiatura temporaneamente guasta" c'è scritto sulla colonnina che dovrebbe erogare i tagliandi magnetici, mentre aspettavo ho guardato a destra, e mi sono preoccupato.
A destra solitamente staziona il giaciglio cartonato di un essere umano, precario come un burattino, con un cappello a forma di cono rovesciato sempre in testa, in estate ed in inverno. Non ho visto sue tracce, ho pensato che fosse morto e che avessero ripulito tutto. Mi sono lamentato con me stesso, più volte ho pensato di fermarmi e parlarci, giusto per trovare un personaggio nuovo per un racconto: lo so, è un atteggiamento snob, intellettualoide, però ho il coraggio di ammetterlo.
Martedì notte, e non credo a causa della caponata, ho sognato l'intervista al signore che dorme sotto la tettoia del parcheggio al policlinico. Nel sogno mi diceva solo mi chiamo Giuseppe però, sempre nel sogno, io mi allontanavo da lui perchè temevo che la sua bocca puzzasse. Invece nel sogno non puzzava per niente, però gli facevo domande e lui rispondeva, senza che dalle sue fauci uscisse alcun olezzo, mi chiamo Giuseppe. Ancora non me lo sono spiegato, questo sogno.

Il campionato mondiale di ammazza la famiglia ha visto un bel match a Reggio Emilia: Albania-Italia 3-0.
E poi impazza la moviola sui principali eventi degli ultimi anni; i teledipendenti tutti lì, a sorbirsi le ricostruzioni al centesimo di secondo della strega di cogne, dei mostri di erba, del padre orco di gravina di puglia. E se non basta la realtà, un assortimento faraonico di serie tv autoctone e d'importazione serve il delitto efferato in prima serata, e l'illusione che gli autori dei misfatti vengano sempre scoperti dalla scienza, dalla polizia armata di microscopio, polverine e minigonne di pelle.

Giovedì sera sono tornato al cinema dopo mesi. "Trovami un film allegro" ha detto la med-moglie. E così siamo andati a vederci Hairspray. Ho già riferito a qualcuno che la pellicola è un musical buonista, sixty e kennediana, che la vera attrazione non è John Travolta camuffato da Bibendum.
Il bello è che è pieno di rithm'n blues, che non si può stare fermi col piede (stai fermo col piede diceva la med-moglie) e che si sorride. Si sorride. E mi sembra tanto, coi tempi che corrono.

Ho tentato di conoscere persone, persone che non vogliono farsi conoscere. Ci rinunzio.

10 commenti:

ipsediggy ha detto...

io è da due giorni che tento di parlare con tale sig. pacciani di sesto fiorentino. non ci riesco ma non mi arrendo.


e stasera cinema. funeral party vs in questo mondo libero.

testa vs croce. spero testa..

Soulboarder ha detto...

Io che vado raramente al cinema desidererei non perdermi quel film. :-))
E poi è vero: un mio amico che vive in Austria mi raccontava di un posto dove c'erano segnalate delle rovine romane. Tutt'intorno era stata fatta ogni possibile struttura ed organizzazione per valorizzarle e lui si è incuriosito. Poi è andato a vedere e c'erano solo tre muri, due colonne e quattro ciottoli di strada.
E questo la dice lunga su come consideriamo noi i nostri tesori! ;-))
Aloha

anonimo ha detto...

E' il periodo della diffidenza della mancanza di sorriso, del rintanarsi come braccati. Non siamo più in grado di vedere e ci servono occhi stranieri per farci riflettere. Non è normale. Non è per niente normale.

amoilmare ha detto...

Il film non l'ho ancora visto dottò, ma spero di farlo presto, ho bisogno di sorridere.

Questo suo post mi ha fatto venire in mente tutte le occasioni in cui avrei voluto parlare con qualche sconosciuto che mi aveva incuriosito, ma per pudore o pigrizia non l'ho fatto.

cumino ha detto...

Il tuo post mi ha ispirato diverse riflessioni...
Inizio con questa: un tempo mi arrabbiavo con le persone che non volevano farsi conoscere. Negli ultimi tempi ho ricevuto delle delusioni così amare, da amiche "carissime", da conoscenti, che ho iniziato a pensare cosa c'è in me che non va. E ho molta rabbia dentro, e timore di essere trattata ancora così.
Invece tra le cose belle della vita c'é Palermo: città splendida di cui mi sono innamorata a prima vista, dove se potessi comprerei una casa per tornare sempre e per sentirla un po' mia.
Ora non ti tedio più, un saluto, a presto. :)

undulant ha detto...

Qualche post fa dicevi: "...ieri in aeroporto, ho incontrato un numero impressionante di persone che conosco. E anche qualcuna che conosco poco e che purtroppo non ho avuto tempo di conoscere meglio.

Ci saranno altre occasioni?"

Ora dici: "Ho tentato di conoscere persone, persone che non vogliono farsi conoscere. Ci rinunzio."

Dev'esserci una trama segreta che lega tutti i post di questo blog...

bigtime ha detto...

Davvero davvero, Med ;-)

Io vado al cine tutte le settimane, e mi sono innamorata di Remy, il topo di Ratatouille :-))

anonimo ha detto...

era da tanto che non sentivo

...ci rinunzio


m'hai fatto tornare in mente

un sacco di persone ed eventi :)


n


metallicafisica ha detto...

Quando andrai /andrete in pensione tu e la medmoglie potreste fare uno scambio alloggi con la conigliona de Barcelona... no?

Sono secoli che non vado al cinema, la pigrizia ci impone ore di divanaggio guardando magari 3/4 dvd in una giornata... lo so, non è lo stesso ma vuoi mettere non doversi nascondere per non farsi riconoscere?:)*

Medicineman ha detto...

*ipsediggy: quale e com'era alla fine?

*soulboarder: qui è tutto gratis...per vedere una qualsiasi cosa all'estero si strapaga...

*notimetolose: credo di essere d'accordo.

*commentatore numero 4: spiegati meglio, figliuolo :-)

*amolimare: l'avete visto, il film?

*cumino: lei non mi annoia mai!

*undulant: credo che, dato che è così attento, lo abbia già scoperto: e se no glielo dico io: la mia terribile curiosità verso il prossimo.

*bigtime: andrò allora dal topo cuoco!

*anonimo n: da tanto non sentivi il verbo o la pronunzia?

*metallicafisica: certo, sono inconvenienti da non poco, specialmente se dovete dei soldi a qualcuno... :-9