Pronto? Sono la morte, ho un messaggio per te.
Cosa? Chi parla?
Sono la morte, ho un messaggio per te, ascoltami che non mi piace ripetermi.
Ma è sicura di cercare me? Questa è casa Russo, io sono Antonino Russo, e per ora sto benissimo.
Ascolta: tra tre giorni ti vengo a prendere.
Tre giorni? Ma non può essere, ci deve essere uno sbaglio, ho solo quarantanove anni, non fumo, vado a correre tre volte la settimana, il colesterolo è basso, e mio padre ha vissuto fino a ottantatre anni, pace all’anima sua.
I tuoi documenti parlano chiaro: e ringraziami che ti ho avvertito, di solito non mi prendo questi scrupoli.
Ho mandato un libro ad un editore, mi ha detto che si sarebbe fatto sentire la settimana prossima, è il mio primo libro, ci terrei a vederlo pubblicato.
Si vede che uscirà postumo, e sarà un discreto successo, so che i giornali ne parleranno bene, e scriveranno peccato che Russo se ne sia andato. Per te è una cosa buona, non avresti più scritto altro, e da vivo non te l’avrebbero pubblicato mai. Questo lo so, ovviamente a me è dato saperlo.
Ho capito. Il mutuo: ho ancora sette anni di mutuo da pagare, e mio figlio non lavora ancora, non posso lasciarlo nelle mani della banca.
Bugiardo: hai fatto la polizza con la banca, che se muori, e tra tre giorni ti vengo a prendere, l’assicurazione copre la restante parte: del resto sei giovane e in buona salute, un soggetto a basso rischio per la compagnia. E tuo figlio starà benissimo senza di te, lo so, e stai sicuro che non andrà a stare con quella strega di tua moglie.
Ex-moglie, prego. Però così le fai un favore, togliendomi di mezzo, quella mi odia, forse è stata lei con le sue preghiere a farti venire da me.
Niente affatto, sull’elenco c’è il tuo nome, e stai tranquillo che non do ascolto a pazze isteriche.
Non c’è niente da fare? Non ho diritto ad una proroga? Neanche se pago qualcosa? Neanche se mi faccio raccomandare? Devo andare in chiesa?
Nessuno sconto: tra tre giorni vengo. Fai una cosa per te: mettiti a digiuno, purgati, sbarbati regolarmente, vai dal barbiere, metti in evidenza il vestito grigio e tagliati anche le unghia già che ci sei: i tuoi parenti avranno meno fastidi.
Un avvocato: mi ci vuole un buon avvocato, uno di quelli che salvano il culo ai politici!
Tu non sei un politico, sei un banale impiegato, tre giorni e basta. Ora chiudo che sto esaurendo il credito. click
9 commenti:
se c'è una cosa che non sopporto sono quelli sempre puntuali.
oh, puntuali come la morte si dice, infatti che due palle!
costringono il mondo a girare alla loro stessa velocità, insopportabili.
e aspetta un attimo, no? cosa ti costa in fondo.. :))
Beh, almeno ti ha avvisato. In questi tre giorni datti alla pazza gioia ;).
Originale...
io farei di tutto tranne che la purga....
Provare ad andare a Samarcanda?
Cavolo, è soltanto domani...Per fortuna sono passata, faccio appena in tempo a salutarti ( a scanso di equivoci tocco ferro, dalle nostre parti si usa). Ciao, A. stammi bene.
non me la racconti...
è un'intercettazione di tre anni fa... poi qualcosa non è andato per il verso giusto e sei ancora qui...
allora, com'è andata?
cazz... potevi trattenerla altri due minuti chè la stavamo intercettando...
continuo a leggerti..è un piacere..originale,veloce ,divertente..
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