Neanche uno scrittore dalla fantasia sconfinata avrebbe potuto immaginarlo: sembra una storia inventata da Garcia Marquez.
uno stadio nella foresta del Chapas, un lungo viaggio a cavallo, evitando i posti di blocco dei militari, scortati da uomini incappucciati, marce forzate nella notte messicana, e finalmente la notte della partita: il subcomandante Marcos che dà il fischio d’inizio.
Di un incontro tra una squadra di militanti zapatisti e…l’Inter di Milano.
Forse il subcomandante Marcos crede che l’internazionale sia una squadra rivoluzionaria?
Giuro, l’ho sentito alla radio; ed ho anche fatto il seguente cattivo pensiero: il subcomandante Marcos utilizzerà la scontata vittoria dei suoi calciatori zapatisti per propagandare l’invincibilità della guerriglia?
Vox clamans in deserto. Scrittore in pausa, fotografo consumatore ossessivo di Sd Card, ascoltatore di tanta musica, brontolatore professionista.
mercoledì 11 maggio 2005
fantasia al potere
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